Chieti. È nata a Pescara, ha vissuto e giocato per tanti anni a Vasto, ma da tempo risiede in Veneto, dove ha costruito gran parte del suo curriculum come allenatrice.
Per gli appassionati di pallavolo e di beach volley, il nome di Cristiana Parenzan non necessita di ulteriori spiegazioni: 30 anni di pallavolo giocata tra A1 e B2, campionessa europea con la Nazionale Master Over 35, 21 partecipazioni alle finali dei campionati assoluti di beach volley (con due secondi posti e un titolo di campionessa italiana) e due apparizioni ai campionati europei con la maglia della Nazionale italiana. Ma a differenza di tanti, Cristiana ha saputo attestarsi a un livello d’eccellenza anche dopo aver smesso di giocare, e lo ha fatto nelle vesti di allenatrice indoor di secondo grado (lavorando prevalentemente con squadre giovanili maschili e femminili) e soprattutto, negli ultimi dieci anni, come allenatrice di beach volley, sia nei corsi amatoriali che nella selezione regionale Veneto (5 ori e 2 bronzi al trofeo delle regioni). Per lei una sfilza impressionante di medaglie conquistate, grazie ai suoi giovani allievi, nelle varie categorie under, sia a livello maschile che femminile, oltre all’attuale ruolo di Direttore tecnico della selezione regionale beach volley Veneto. Il suo ritorno in Abruzzo e il suo arrivo a Chieti costituiscono un’iniezione di professionalità e di esperienza a tutto l’ambiente, nonché la risposta a un’esigenza personale che Cristiana ha avvertito negli ultimi mesi:
“Dopo tanti anni passati in Veneto, ho sentito il richiamo della mia terra, la voglia di tornare in Abruzzo. A spingermi c’è sicuramente il legame con la famiglia e con gli amici, ma anche il desiderio di riportare nella mia regione tutto quello che ho imparato in questi anni. Dopo aver terminato la stagione estiva, comincerò a lavorare al Planet Beach, dando così seguito a un discorso avviato l’anno scorso con Armando Califano ed Enrico Febo. Mi occuperò, come ho sempre fatto in questi anni, anche di corsi amatoriali per adulti, ma il mio focus sarà rivolto in particolare ai giovani. In tanti giocano a beach in Abruzzo, ma nella percezione generale questo rimane uno sport estivo, che viene dimenticato nei mesi invernali. Il mio obiettivo è quello di renderlo appetibile a ragazzi e ragazze come sport da praticare dodici mesi all’anno. Recentemente ho anche formato, nella veste di docente federale nazionale, un gruppo di giovani allenatori di beach abruzzesi, e la mia speranza è che anche loro remino nella mia stessa direzione, arrivando tutti insieme a creare un movimento che sia davvero regionale e possa imporre questa disciplina al pari di altre più “blasonate”. È una sfida anche personale, non so come reagirò tornando a casa dopo tanti anni o se mi mancherà la mia vecchia vita, ma certamente lavorerò sodo per raggiungere gli obiettivi che, assieme al resto dello staff del Planet Beach, ci siamo posti per l’immediato futuro”.