Chieti. Terza settimana di duro e intenso lavoro per la CO.GE.D., tra la palestra e il palazzetto di Colle Dell’Ara. Oltre alla supervisione e alla guida tecnica di Alceo Esposito, le neroverdi stanno seguendo anche le indicazioni di altri professionisti, unitisi da quest’anno al progetto della Teatina ma già pienamente partecipi degli obiettivi e delle ambizioni del team.
Il dottor Fabio Tarricone non sta solo conducendo le classiche e dovute visite mediche di inizio stagione, ma sta anche seguendo le atlete nella loro dieta, dando indicazioni precise sulla condotta alimentare da seguire e su eventuali cattive abitudini da sradicare. Per quanto riguarda invece la preparazione atletica, la società si avvale in questa stagione della consulenza esterna di Mariano Costa, dottore in Scienze Motorie e dottore magistrale in Scienze e tecniche dello Sport, che riveste già il ruolo di preparatore atletico e di secondo allenatore dell’Impavida Ortona, nella A2 maschile di volley. Pur non essendo presente sul campo (e sostituito in questo dal suo collaboratore Denis Scarponi), Mariano ha già un’idea precisa del lavoro da svolgere con la CO.GE.D.:
“L’impegno con l’Impavida non mi permette di seguire gli allenamenti di persona, ma sia tramite ciò che mi riferisce Denis, sia per quello che ho visto nell’unica volta che ho potuto vedere la squadra con i miei occhi, ne ho ricavato un’ottima impressione. Le ragazze sono molte motivate, sanno che quest’anno il potenziale per fare un bel campionato c’è e quindi tutte stanno dando il massimo. C’è impegno, c’è disponibilità al sacrificio e a seguire le nostre istruzioni, insomma ci sono le basi ideali per lavorare. Le prime due settimane di sedute ci sono servite per conoscere meglio queste atlete, e abbiamo riscontrato una profonda diversità di situazioni: alcune sono già abituate ad allenarsi a un certo livello, altre no, anche per motivi d’età e di poca esperienza; c’è chi quest’estate non si è mai fermata, continuando a giocare magari a beach volley, mentre altre hanno riposato. Dopo due settimane di allenamento generale, uguale per tutte, è arrivato il momento di diversificare, allenamenti specifici a seconda delle esigenze di ognuna, perché non è giusto che in questa fase chi si trova avanti perda condizione per adeguarsi a chi è un po’ indietro. Lavoreranno in maniera diversa ma l’obiettivo finale è che arrivino tutte pronte all’inizio delle gare che contano”.