Risposta che è arrivata e che ha fatto partire un’altra replica, quella dell’ufficio tecnico del Comune, proprietario dell’impianto: in sostanza gli uffici comunali hanno “richiamato” il gestore ad applicare quanto riportato nella convenzione ed a non chiedere al Città di Teramo di sostenere un costo di oltre il doppio rispetto a quello che sarebbe, appunto, stabilito da convenzione.
Il Diavolo vorrebbe indicare il Bonolis come campo di riferimento per l’iscrizione al campionato da depositare entro il 13 luglio, anche perché l’alternativa stadio Pigliacelli di Montorio al Vomano, non solo non praticabile per molte gare della prossima stagione per ordine pubblico, appare ora come ora ancora più remota: si racconta infatti come il primo cittadino Fabio Altitonante sia rimasto parzialmente deluso dalla “distanza” registratasi con la società dopo l’ospitalità dello scorso anno, anche se la vecchia società è stata per mesi paralizzata per diatribe interne e quella nuova ha dovuto nelle ultime settimane focalizzarsi sulla riorganizzazione totale.
In sostanza o sarà Bonolis di Teramo o, allo stato attuale, per il Diavolo non ci sono alternative all’orizzonte e non solo per ciò che concerne le gare: “incastrare” infatti gli allenamenti quotidiani tra Dino Besso ed Acquaviva come nella scorsa stagione, appare nella prossima annata molto complicato considerando anche la prossima nascita di una formazione juniores.
Fumata bianca tra le parti (Teramo-Iachini) può comunque ancora essere e gli inizi della prossima settimana saranno in tal senso decisivi.