Tra Umbria, Lazio e Abruzzo, la quarta tappa si sviluppa sul crinale degli Appennini e segna lo spartiacque della corsa a tappe organizzata dalla Rcs Sport, giunta alla 56°edizione, di scena tra il 10 e il 16 marzo in sette tappe e con al via un parterre di alto livello (Vincenzo Nibali, il francese campione del mondo in carica Julien Alaphilippe, lo sloveno Tadej Pogacar, il colombiano Egan Bernal, il britannico Simon Yates vincitore uscente della Tirreno-Adriatico, lo slovacco pluri campione del mondo Peter Sagan e i corridori abruzzesi doc Giulio Ciccone e Dario Cataldo solo per citarne alcuni).
È una frazione piuttosto breve di soli 148 chilometri ma che nella seconda parte presenta tre salite in un crescendo di difficoltà: Sella di Corno (990 metri), Passo delle Capannelle (1299 metri) e l’ascesa finale che porta ai 1450 metri di Prati di Tivo (stazione sciistica ricadente nel comune di Pietracamela), 14 chilometri al 7% di media con punte al 12 %.
Già traguardo storico dell’edizione 1975 del Giro d’Italia (successo di Giovanni Battaglin che poi vinse la Corsa Rosa nel 1981), la Tirreno-Adriatico ha consacrato su questa ascesa due campioni del calibro di Vincenzo Nibali e Chris Froome che ottennero una memorabile vittoria di tappa: il corridore siciliano nel 2012, all’epoca in maglia Liquigas, ha vinto anche la classifica finale della Corsa dei Due Mari; l’anno successivo il britannico, con la casacca del Team Sky, iniziò la sua parabola ascendente che lo portò qualche mese dopo a conquistare il primo dei suoi quattro Tour de France.
Michele Petraccia, sindaco di Pietracamela: “Esprimo la soddisfazione mia e di quanti hanno collaborato per aver riportato nel nostro territorio questa importante competizione di livello nazionale ed internazionale come la Tirreno-Adriatico. Dopo alcuni anni di trattative, siamo riusciti a riavere la Corsa dei Due Mari con questa quarta tappa che dirà molto sull’andamento della classifica finale. Pietracamela, Prati di Tivo e la nostra montagna teramana vogliono trasmettere messaggi positivi che esaltano la bellezza, la panoramicità e l’appeal del nostro territorio.
Questa vetrina che ci offre la Tirreno-Adriatico, costituisce una riscossa di una stagione invernale che non è mai partita per il secondo anno di fila a causa dell’emergenza pandemica. Ad oggi i grandi eventi sportivi sono al momento la migliore risorsa per una primavera nel segno della rinascita e della ripartenza. Di recente abbiamo portato a termine un tavolo tecnico con la Provincia per sistemare le strade e per metterle in sicurezza in vista dell’evento”.