Chieti. A distanza di pochi giorni dallo scrimmage di sabato 7, l’Esa Italia Chieti torna ad affrontare l’Unibasket Lanciano. Una partita praticamente senza storia quella andata in scena al PalaTricalle con i padroni di casa capaci di imporsi in tutti e quattro i quarti. Grande prova offensiva di Rezzano (20), vero grattacapo per la difesa frentana dall’arco con il suo 50% dall’arco (6/12), e di Ruggiero (19), assoluto protagonista nella metà campo offensiva anche sotto il profilo delle assistenze. Progressi anche per Ba, più presente a rimbalzo e più coinvolto in attacco. Nel complesso non può essere la gara con la squadra di coach Corà a definire le reali potenzialità dell’Esa Italia Chieti ma, in vista delle ultime due amichevoli in programma, il lavoro quotidiano e l’utilizzo di tutti i componenti del roster (ricordiamo ancora l’assenza di Meluzzi) stanno dando i propri frutti.
La squadra di coach Piero Coen impatta subito bene la partita con Ruggiero che mette a referto un mini parziale di cinque punti, in risposta al primo canestro di giornata firmato dall’ala frentana Ranitovic. A riprova dei progressi da parte dei teatini, nonostante la prima parte del periodo sia stata caratterizzata da un punteggio abbastanza contenuto, la buona costruzione del gioco per i padroni di casa, alla ricerca del tiratore libero sul perimetro, prosegue con fiducia. Infatti, non appena i cecchini perimetrali iniziano a trovare il fondo della retina, specie Rezzano, la gara prende tutta un’altra piega e i biancorossi trovano il primo allungo (22-15).
La profondità del proprio roster consente ai padroni di casa di alternare diverse soluzioni tattiche senza perdere la qualità su entrambe le zone del campo: in particolar modo una serie di pick and roll centrali premiano Ponziani, abbastanza presente sotto le plance. Tuttavia l’Unibasket, come ha già dato prova nel corso della sua preseason, è una squadra che non si disunisce facilmente e che fa delle transizioni la sua arma preferita sfruttando la rapidità dei suoi esterni. E a conferma di ciò, nella seconda frazione, nonostante un avvio non esaltante, i frentani trovano un primo mini vantaggio frutto di un break personale di capitan Martelli (11-13 al 5’). Ma la verve degli ospiti viene immediatamente stoppata dai veterani teatini, capaci di togliere le castagne dal fuoco come si suol dire, nel miglior momento per gli avversari. Ruggiero e Rezzano salgono, a questo punto, in cattedra: il primo con la sua classica leadership in cabina di regia, il secondo con due triple di fondamentale importanza. Nel primo tempo l’Esa Italia Chieti, con un sistema difensivo sempre più oliato, riesce a mantenere saldo il controllo del gioco (21-17).
Le rotazioni accorciate da alcuni infortuni e la differenza tecnica e fisica tra le due compagini costringe coach Corà a richiedere uno sforzo ulteriore ai suoi uomini di maggior esperienza. E proprio nella terza frazione, nonostante il punteggio si azzeri al termine di ogni quarto, si registra lo strappo decisivo. Privi ormai di benzina nelle gambe, i giocatori di Lanciano si bloccano nella produzione offensiva e la rottura prolungata, conseguenza anche di una maggiore pressione da parte dei teatini, consente alla Teate di dilagare senza mezzi termini (18-7).
L’ultima frazione di gioco viene giocata da entrambe le squadre senza particolare attenzione: si può dire che gli uomini sul parquet attendano la sirena finale facendo scorrere rapidamente il cronometro. Entrambi gli allenatori danno minuti ai giocatori che, di solito, dispongono di un minutaggio contenuto (15-14)
Parziali: 22-15; 21-17 (43-32); 18-7 (61-39); 15-14 (76-53)
Esa Italia Chieti: Ba 4, Simoncelli 8, Meluzzi NE, Di Carmine 2, Gialloreto 5, Mijatovic NE, Rezzano 20, Myers, Ponziani 10, Ruggiero 19, Raicevic 4, Sanna 4. Coach Coen, Ass. Coach Perricci, Ass. Coach Cinquegrana.
Unibasket Lanciano: Ranitovic 3, Kostantine 3, D’Eustachio 6, Cukinas 11, Nikoci 6, Martelli 10, Martino 7, Andreoli 5. Coach Corà.