Chieti. “Le decisioni assunte dalla L.N.D. e dalla F.I.G.C., purtroppo dimostrano che ci sono persone che decidono e applicano regole che mortificano lo sport e i suoi valori. Riteniamo che, nonostante quest’annata sia stata per tutti noi negativa e al di sotto delle aspettative, doveva essere decisa dal campo e non nelle aule dei tribunali”.
Si legge così in una nota congiunta del patron e del presidente del Chieti Fc, che prosegue: “Che sarebbe stata un’annata particolare ce ne siamo accorti subito; per la prima volta il Chieti non ha mai giocato una partita nella propria Città ed abbiamo conosciuto i campi di metà Abruzzo per allenarci.
Un vecchio detto dice molti nemici molto onore. E dall’onore ferito che ripartiremo.
Fino alla fine combatteremo per far rispettare il diritto sacrosanto di conservare la categoria. Abbiamo deciso di incaricare mister Lucarelli per la prossima stagione, indipendentemente dalla categoria, poiché riteniamo la sua figura una garanzia per tutti. In un periodo così triste e complesso, il nostro primo dovere è quello di dare continuità nel rispetto dei tifosi e di tutti gli appassionati.
Non siamo persone che sfuggono alle responsabilità, è evidente che la somma degli errori commessi è impressionante, a partire dalle scelte fatte sulle persone. Comunque, fino alla fine non abbiamo risparmiato i nostri sforzi, anche economici, per ribaltare quest’annata sfortunata. Avremmo preferito fare i conti alla fine. Se retrocessione doveva essere la doveva sancire il campo.
Ai tifosi e alla Città vogliamo dimostrare che il miglior modo per chiedere scusa di quanto accaduto, è ripartire immediatamente per progettare il futuro e per riportare il Chieti nelle categorie che merita.
Ringraziamo con affetto chi ci è stato vicino in tutti i momenti di difficoltà, ed ha sostenuto la società e la squadra anche quando non meritava.
La forza della nostra tifoseria è il principale stimolo che ci fa andare avanti anche in questo grande momento di delusione, amiamo tutti il Chieti ed insieme ce la faremo”.