Il Giro d’Italia, edizione n. 107, passerà anche in Abruzzo. Ma, contrariamente alle attese, lo farà con un percorso un po’ diverso da quanto preventivato.
Negli scorsi giorni è infatti stato ufficializzato il cambio di rotta per la nuova edizione del Giro d’Italia. La nona tappa della corsa rosa, che partirà da Avezzano, passerà infatti lungo la strada provinciale 82 e non lungo la statale 690 come precedentemente previsto, per giungere poi fino a Napoli.
A comunicare il cambio del tracciato è stato il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, che ha annunciato che la richiesta è stata accolta favorevolmente da RCS, organizzatrice dell’evento.
Viene dunque accolta la richiesta di alcuni sindaci che hanno richiesto alla Regione di non far passare la carovana nella strada statale, bensì attraverso questo percorso alternativo che attraversa i paesi, pur su un tratto più lungo.
Le novità richieste dai paesi del territorio
Marsilio ha condiviso i ringraziamenti al presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso, che si è fatto carico di intervenire per risolvere la frana di Balsorano che blocca la strada provinciale 82 e ripristinarne la funzionalità.
“Ringrazio anche Maurizio Formichetti per la costante e costruttiva collaborazione fornita con i sopralluoghi effettuati sul territorio, insieme ai sindaci e al personale della mia segreteria che ha seguito la vicenda. Il presidente Caruso mi ha assicurato che sta già procedendo alla gara d’appalto; grazie a questa rassicurazione RCS, pur dovendo allungare di qualche chilometro la tappa, ha accolto la mia richiesta venendo incontro al desiderio dei sindaci dei comuni del territorio di poter avere la carovana rosa che passa attraverso i paesi e non sulla statale” – ha poi continuato Marsilio.
In ogni caso, prosegue poi il presidente, si tratta di un’ottima occasione di promozione del territorio, oltre che di una soluzione che, grazie anche all’impegno attivo della Provincia, potrà ripristinare la funzionalità della strada provinciale e risolvere un problema, a prescindere dal Giro d’Italia, che era molto sentito dai cittadini e dai rappresentanti degli enti locali.
“In questi anni abbiamo lavorato nella collaborazione istituzionale dei vari enti per trovare la soluzione. Sono felice che l’arrivo del Giro abbia potuto rappresentare una situazione di accelerazione e soluzione di questo problema” – ha poi concluso Marsilio.