La formazione calabrese, che ha sempre vinto nelle precedenti sfide tra le mura “amiche”, ha in classifica due punti in più della squadra di mister Mucci, sempre alla ricerca della prima vittoria in questo campionato.
Malgrado le importanti defezioni di Speca e Giuliani, le abruzzesi imprimono un ritmo alto alla sfida, giocando con grande ordine e determinazione. Il meritato vantaggio è nell’aria e arriva al minuto 18, con Calvano che insacca la prima rete stagionale. Passano 20 minuti ed è ancora protagonista l’attaccante vastese, che sigla la sua doppietta personale. A fine primo tempo il risultato è di 0-2.
Il secondo tempo inizia sulla falsa riga del precedente, con le ragazze teramane che prendono in mano le redini della partita e la chiudono al minuto 60, con la prima rete di Romani. La stessa attaccante raddoppia 15 minuti dopo, portando il risultato sul 4-0. Le reti di Tontodonati al 77esimo e di Fusco all’ 80esimo fissano il punteggio finale sul 6-0 e regalano la prima gioia da tre punti alla squadra del presidente Cieri.
Questo il commento di mister Mucci a fine partita: “una bella vittoria, fortemente voluta dalle ragazze, che hanno espresso un bel calcio nel corso dei 90 minuti. Siamo stati bravi e cinici a sfruttare gli errori della retroguardia avversaria, ma mi preme fare i complimenti alla compagine del Catanzaro, una squadra diretta magistralmente da mister Sabadini che presenta all’interno della rosa degli elementi di spicco talentuosi e non comuni in questo campionato. Probabilmente un rigore, ingiustamente non assegnato alle calabresi, avrebbe cambiato gli equilibri in gioco, tuttavia posso ritenermi soddisfatto della mia squadra e di ogni singola ragazza entrata in campo. Desidero ringraziare personalmente il presidente del Catanzaro, Giacomo Moscatello, una persona dalle grandi doti umane, per la grande ospitalità e accoglienza riservataci e per la sua acuta sensibilità nei riguardi del calcio femminile.
È stata una bella pagina di calcio, un’ottima cornice di lealtà e sportività che auspico funga da esempio per tutto il movimento femminile”. (testo e foto Andrea Iommarini)