In Piemonte per cercare di chiudere con 180′ di anticipo il discorso salvezza. Questo l’obiettivo del Pescara che domani sarà di scena al ‘Silvio Piola’ di Novara in un altro scontro diretto in chiave permanenza.
“Ci aspetta una partita molto vigorosa – spiega Pillon – dobbiamo entrare in campo con grande aggressività. Il campo è anche insidioso, è un sintetico dove la palla non rimbalza bene. Non dobbiamo fare l’errore di Vercelli, dove siamo stati sotto tono. Il Novara è una buona squadra, costruita per i playoff ma un po’ come noi, anche i piemontesi si sono ritrovati a lottare per la salvezza. Hanno un ottimo attacco. Il Pescara deve cercare sempre il massimo, se ci mettiamo in testa che basta il pareggio partiamo già male. Ce la siamo giocata in ogni campo, senza mai calcolare niente, anche nei momenti di maggiore difficoltà. Abbiamo tre partite, pensiamo a questa e cerchiamo di raccogliere il massimo. Domani si capirà se siamo una squadra con gli attributi perché sono queste le partite in cui si misurano gli uomini. È un banco di prova molto importante”.
Il trainer biancazzurro ha poi parlato della sua avventura in riva all’Adriatico. “Sono venuto a Pescara perché avevo molta fiducia nella squadra a disposizione. Non merita questa classifica, ha grandi margini di miglioramento. Sono qui da un mese, ma non ho avuto molto tempo per lavorare, abbiamo giocato anche due infrasettimanali e quindi ho avuto poche settimane complete a disposizione. È una squadra che può crescere molto in prospettiva. Il mio rammarico è il non aver potuto lavorare sui particolari, siamo sempre stati sotto pressione perché abbiamo giocato tanto. Da quando sono qui abbiamo fatto solo due giorni di riposo. Ho sempre detto – ha poi concluso Pillon – che a Pescara sto bene, mi hanno accolto tutti in modo eccezionale. Mi hanno fatto sentire fiducia. Spero di raggiungere questa salvezza, poi penseremo a tutto il resto. Non mi aspetto mai niente perché conosco il calcio”.
A Novara Pillon dovrà fare a meno di diversi elementi. Al Piola saranno assenti infatti gli fortunati Palazzi, Proietti, Falco, Bovo, Campagnaro, Balzano, Cocco e Mazzotta. Convocato Coulibaly che non però al meglio della condizione. Probabile la conferma dell’undici che ha pareggiato con il Cesena.