Pescara (4-3-3): Kastrati; Balzano, Gravillon, Campagnaro, Del Grosso; Memushaj, Brugman, Melegon (81’ Kanoutè); Mancuso, Cocco, Antonucci (74’ Capone). In panchina: Fiorillo, Galante, Perrotta, Ciofani, Elizalde, Fornasier, Scognamiglio, Crecco, Machin, Kanoutè, Del Sole, Monachello. Allenatore: Giuseppe Pillon.
Livorno (3-5-2): Mazzoni; Gonnelli (79’ Raicevic), Di Gennaro, Dainelli; Fazzi, Luci, Valiani, Rocca (58’ Diamanti), Porcino; Kozak, Giannetti (45’ Murilo). In panchina: A disposizione: Romboli, Zima, Albertazzi, Iapichino, Santini, Bruno, Soumaoro, Maiorino, Frick. Allenatore: Cristiano Lucarelli.
Reti: 48’ e 61’ Cocco (rig.), 68’ Porcino
Arbitro: Lorenzo Maggioni di Lecco (Soricano-Maccadino/Sacchi)
Ammoniti: Gravillon, Memushaj, Dainelli,
Esordio casalingo stagionale per il Pescara, che ospita il Livorno all’Adriatico dopo il pareggio in extremis a Cremona. Pillon si affida dall’inizio a Mancuso e conferma la sua preferenza per Cocco, completando l’attacco con Antonucci. Gli amaranto di Lucarelli attaccano con Kozak e Giannetti, per insidiare Kastrati, all’esordio tra i pali al posto di Fiorillo, infortunato nel riscaldamento.
Primo tempo ricco di emozioni. Brugman, al 7’, fa la prima prova con un destro dalla distanza che Mazzoni para centralmente. Risponde presto, al 9’, Fazzi, con un esterno che Kastrati devia imperfetto in angolo. Ancora il Pescara al 18’: gran invito di Antonucci per l’inserimento di Melegoni, la sul suo esterno destro c’è il bel intervento in uscita di Mazzoni. Si procede serrati fino al 34’ (al 31’ applauso dell’Adriatico per ricordare Piermario Morosini, morto a Pescara durante lo stesso match nel 2012), quando arriva la possibile svolta: Balzano sbaglia il retropassaggio per Gravillon, costringendolo al fallo su Gonnelli, fuori area ma l’arbitro assegna il rigore: sul dischetto va Giannetti ma angola troppo il destro. La frazione si chiude con il Livorno pericoloso: Fazzi gira di destro su servizio di Porcino, Kastrati mette in angolo in due tempi anticipando anche Kozak.
Il secondo tempo si apre con le stesse emozioni. Al 48’, subito rigore per il Pescara, Balzano si fionda in area, Di Gennaro lo atterra, il penalty lo batte Cocco che spiazza Mazzoni. 1-0. Fazzi prova ad accorciare al 55’, si libera di due avversari e conclude dal limite ma Kastrati si oppone. A l 61’, però, ancora su rigore arriva la doppietta di Cocco, causato dal fallo di Gonnelli su Melegoni: Mazzoni tocca ma non trattiene. 2-0. La squadra di Lucarelli accorcia al 68’: Diamanti illumina in profondità per Porcino che brucia Gravillon e infilza Kastrati- 2-1. Pillon non si scompone, toglie Antonucci e mette Capone che subito sfiora il goal: botta dalla distanza al 75’ che manca di poco la traversa. Funziona anche l’inserimento livornese di Diamanti, che 2 minuti dopo impegna Kastrati dopo un ottimo stop. Le emozioni non si placano nemmeno nel finale: all’82’ Kozak ringrazia Valiano per l’assist e cerca l’incrocio, sbagliando con scarso margine. Il ceco ci riporta all’84 su cross di Porcino e, di testa, colpisce il palo. Toscani tutti in avanti per gli ultimi minuti, Pillon si chiude con Perrotta al posto di Mancuso, ma i rischi non scemano: di Gennaro, all’ultimo istante, colpisce di testa, Campagnaro riesce a deviarla fortuitamente sulla linea sulla deviazione involotaria di Campagnar Colpo di testa del difensore, deviazione fortuita di Campagnaro sulla linea e la sfera arriva tra le braccia di Kozac. Brivido biancazzurro ma alla fine arrivano i primi 3 punti per il Delfino.