Giulianova. Vince L’Aquila con un gol in pieno recupero di Di Francia, sugli sviluppi di un calcio di punizione discutibile concesso dal direttore di gara per un presunto fallo su Potenza. Fino a quel momento era stata la fromazione giallorossa a tenere in mano le redini del gioco, sfiorando il vantaggio in un paio di circostanze. Pesa anche la decisione di non aver concesso un vantaggio a Margarita, solo dinanzi al portiere, dopo un fallo subito da Scheneider. L’arbitro ha interrotto l’azione concedendo la punizione ai padroni di casa. Prima della della partita l’abbraccio tra i due allenatori. Bitetto era sulla panchina del Bisceglie quando Di Meo giocava nella formazione pugliese.
Primo tempo piuttosto combattuto, gara maschia che l’arbitro, Lanza di Nichelino, fa fatica a controllare. Di Meo presenta subito i nuovi acquisti, Terrenzio al centro della difesa, Della Penna sulla linea difensiva a destra con Testoni a sinistra per far fronte alle assenze di Sosi e Gubinelli. Ci sono anche Suriano, nel ruolo di trequartista, Perez, terminale offensivo con Pirelli largo a destra e Margarita in una posizione anomala a centrocampo. Al 20′ primo affondo del Giulianova, Traversone da sinistra di Perez, palla che attraversa tutta l’area, ma nessun giallorosso pronto ad approfittarne. L’Aquila si presenta con un 4-3-3 molto pericoloso. Franciel è al centro dell’attacco, con Piccioni, altro ex, che spinge come un forsennato a sinistra. A destra c’è invece Galli. Al 29′ palla recuperata a centrocampo dai giallorossi. Suriano vede Testa fuori dai pali, prova il pallonetto dalla distanza, ma la sfera si spegne sul fondo. Dopo la mezzora la formazione aquilana prende fiducia nei propri mezzi. Al 37′ incursione sulla sinistra di Piccioni che salta un avversario e appena in area lascia partire una sorta di tiro cross con la palla che termina oltre la linea di fondo. E’ sicuramente Piccioni l’uomo più pericoloso nell’Aquila. L’ex giallorosso lascia partire un cross per l’incornata di Franciel. Attento Merletti. Rossoblù che provano ad impensierire la difesa giuliese con tiri da lontano di Carcione e Onesti. Ma il pallone termina abbondantemente oltre la trasversale. Dopo due minuti di recupero le due squadre vanno negli spogliatoi.
Secondo tempo che riparte con lo stesso tenore agonistico. Al 3′ è il Giulianova a spaventare la retroguardia rossoblù. Pirelli lascia partire un cross teso, la difesa aquilana libera in affanno. Due minuti più tardi, invece , sono gli ospiti a rendersi pericolosi. Prete va al traversone, Merletti dà l’impressione di poter controllare l’uscita ma non abbranca il pallone che cade sui piedi di Stamilla che però sbaglia la mira. Padroni di casa vicinissima al gol del vantaggio al 10′. Tutto nasce da una rimessa laterale, Della Penna va al servizio per Polinesi appostato sul palo lontanto, ma Testa compie un vero miracolo concedendo solo il corner. Ancora giallorossi al 13′, quando su calcio di punizione battuto sul lato corto dell’area di rigore, alla destra della porta difesa da Testa, Suriano impegna l’estremo rossoblù in una non facile parata. Di Meo al 21′ e al 23′ opera due cambi: dentro De Simone fuori Polinesi con Margarita che viene dirottato sulla fascia destra, occupando quindi il suo ruolo naturale, poi Pirelli lascia il posto a Morga. Veementi le proteste giallorosse al 24′ quando Croce va al lancio in profondità per Perez che viene però fermato dal primo assistente per posizione di off side che per la verità non era parsa esserci. Ospiti pericolosi al 31′ quando Galli su punizione, calciata da circa 22 metri, manda il pallone non molto distante dal montante. Al 38′ i giallorossi reclamano il penalty. Lancio in profondità di Scheneider per Margarita che in area viene messo giù. Per l’arbitro tutto regolare. Al 46′ in gol vittoria degli ospiti. Punizione di Potenza e incornata vincenti di Di Francia. Il Giulianova reagisce immediatamente, avrebbe anche l’occasione per pareggiare. Ma il direttore di gara, anziché concedere il vantaggio a Margarita fischia il fallo subito da Scheneider. Decisione discutibile. Sul tiro piazzato va Margarita che sfiora il palo di un niente. Al triplice fischio finale si accende un parapiglia. L’Aquila torna a casa con i tre punti. Risultato bugiardo.