Pescara – Atalanta 0-2. Seconda sconfitta consecutiva per il Delfino.

PescarastemmaPescara. Ancora una sconfitta per i bianco-azzurri. La squadra di Di Francesco torna a giocare ma non riesce a trovare i goal che servono. Manfredini e Tiribocchi non perdonano. 0-2 il finale.

Pescara 0 2
Atalanta

 

8′ st Manfredini

37′ Tiribocchi

Pescara: Pinna, Zanon, Olivi (15′ st Sembroni), Mengoni, Petterini, Cascione, Soddimo (13′ st Verratti), Gessa, Nicco, Sansovini,Maniero (25′ st Ganci). A disposizione: Bartoletti, Sembroni, Mazzotta, Zappacosta, Bonanni, Ganci, Verratti. Allenatore: Eusebio Di Francesco

Atalanta: Consigli, Talamonti, Manfredini, Bellini (15′ st Raimondi), Barreto, Peluso, Pettinari, Carmona, Ruopolo (13′ st Ardemagni), Bonaventura (20′ st Ceravolo), Tiribocchi. A disposizione: Frezzolini, Capelli, Raimondi, Basha, Doni, Ardemagni, Ceravolo. Allenatore: Stefano Colantuono

Arbitro: Stefanini di Prato (Carretta-Iorio)

Torna a casa il Pescara e l’accoglienza della Nord risolleva lo spirito dei ragazzi di Di Francesco. I bianco-azzurri tornano a far vedere la loro vera pasta, ma l’assenza di una punta che sa far male e la caratura di un’avversaria come l’Atalanta regalano un pomeriggio divertente ai tifosi, ma non la gioia dei punti. A questo punto si comincia a parlare di un Pescara bello, ma che non balla.

Il primo tempo scorre divertendo i tifosi. Si fa subito vedere il Pescara con Cascione che cerca la porta dal limite su corner di Gessa ma la sfera si alza di pochissimo sopra la porta. Intorno al quarto d’ora si svegliano gli orobici: Pinna prima è strepitoso nel respingere con il piede sull’ottimo Bonaventura e poi viene graziato quando Tiribocchi mette alta la sua girata. Solo dalla mezzora i biancoazzurri riescono a reagire all’assedio ospite: Sansovini prova un mezzo tiro ma va alto, poi in chiusura di primo tempo reclama l’aggangio da rigore di Talamonti ma l’arbitro gli dice di no. Reagisce poco dopo Sansovini e tenta la soluzione al volo: Consigli si oppone e chiude in parità la prima frazione.

La ripresa parte ancora più accesa. Pinna subito costretto a respingere con i pugni su Ruopolo, poi Gessa invita in area Sansovini e Maniero ma i due mancano entrambi di un soffio l’appuntamento con la deviazione. Gara d’intensità e il goal, in questi casi, è solo questione d’attesa. La spunta l’Atalanta all’ 8′, che va in vantaggio grazie all’inzuccata di Manfredini su calcio piazzato di Carmona. Ma il Delfino non piega la pinna e Sansovini, ancora lui, si presenta davanti a Consigli servito da una straordinaria azione del giovane Verratti, entrato per Soddimo: il tiro scavalca il portiere ma si infrange amaramente sulla traversa. A venti minuti dal termine Di Francesco mette Ganci per Maniero, e subito si rende protagonista: va giù in area ma Stefanini nega nuovamente il penalty, e poco dopo impegna Consigli alla deviazione in corner; poi alla mezzora si mangia il pareggio, quando su cross di Gessa tira fiacco davanti alla porta di Consigli e l’Atalanta si rifugia sul fondo. Attacca e si scopre, inevitabilmente, il Pescara; gli ospiti ne approfittano e raddoppiano al 37′: calcio d’angolo, Tiribocchi tiene fede al suo soprannome e il pallone viene messo dentro dal frontale con la testa del ‘Tir’. 0-2. Impossibile il recupero. Il Pescara ottiene solo l’espulsione di Verratti per doppia ammonizione, e incassa la seconda sconfitta stagionale.

Due punti in quattro giornate. La scusante delle avversarie di livello sta per scadere: venerdì a Varese potrebbe già parlarsi di ‘obbligo 3 punti’

Daniele Galli

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