Controguerra. La soluzione è stata solo tracciata, ma non ancora definita, e così i 25 ragazzi che frequentano il Centro socio educativo Val Vibrata (La Formica), prendono carta e penna e scrivono al Governatore Gianni Chiodi.
La problematica è nota: i ragazzi, attualmente, sono ospitati nella vecchia scuola di Controguerra, che necessita di urgenti interventi di riqualificazione, che sono stati al momento differiti solo perché il trasloco delle attività al cento Elios di Colonnella ancora non si è perfezionato. Il problema, a quanto pare, è solo burocratico. Nelle scorse settimane si sono stati degli incontri a livello istituzionale (sindaco di Controguerra, il manager della Asl Molinari e il vice-presidente della Provincia Rasicci), che hanno delineato il percorso da seguire. Per aprire le porte ai ragazzi nel nuovo centro, però, serve una delibera di cambio di destinazione d’uso della struttura di Colonnella, che poi consentirebbe anche di garantire dei fondi. Da parte di tutti sembra esserci piena disponibilità, ma c’è ancora incertezza sui tempi. Per questo motivo, i ragazzi che frequentano il centro hanno scritto una lettera a Chiodi, per chiedere un intervento risolutivo.
La lettera
“Mi chiamo Roberto, Maurizio, Danilo, Matteo, Stefania, Florenzia”, si legge nella lettera, “ unitamente ad altri, per un totale di 25, siamo i ragazzi che frequentano il Centro Socio-Educativo “Val Vibrata”. Vogliamo, con questa lettera, portarla a conoscenza delle difficoltà che incontriamo quotidianamente per poter svolgere le attività educative e ricreative. Infatti, ci troviamo sempre collocati in strutture provvisorie, prive di spazi necessari a poter colmare il nostro stato di disabili gravi. Ma, come abbiamo accettato il nostro disagio accettiamo in silenzio anche i vari spostamenti in strutture molto improvvisate. La nostra sede attuale è nel Comune di Controguerra, in un edificio inadeguato per un servizio dignitoso, privo di standard di sicurezza e, addirittura di servizi igienici per noi disabili.
Anche il sindaco di Controguerra che si è dimostrata persona sensibile e a cui va il nostro ringraziamento per l’ospitalità, ha detto basta a tale situazione improvvisata è dal 1 Ottobre 2010 probabilmente saremo senza struttura. Signor Presidente, dal 1 Ottobre probabilmente non possiamo più dimostrare ai nostri genitori che possiamo lottare per migliorare, ma vedendoci tutti i giorni dentro casa li faremo piombare nella disperazione. Ma abbiamo sentito dai discorsi dei nostri educatori e genitori, che ci hanno aiutato a scrivere questa lettera, che nel Comune di Colonnella esiste un edificio denominato “Centro Elios” struttura sanitaria di proprietà della Regione Abruzzo la cui destinazione è Centro di riabilitazione polivalente per disabili, mai utilizzata. Abbiamo pensato, ecco la struttura per continuare a “sognare” di migliorare e non essere di peso per i nostri genitori; detto fra noi Presidente ci siamo stufati di essere bamboccioni. Ci siamo ulteriormente entusiasmati quando le amministrazioni locali e della Asl ci hanno dato riscontro positivi per ospitare il centro Socio Educativo, ma nulla di scritto sulla carta. Ci aiuti Lei Presidente a non vedere questa struttura inutilizzata e che ci venga assegnata per utilizzarla per le nostre attività rispettando lo scopo per cui è stata costruita. Siamo fiduciosi del suo interessamento e convinti che dai suoi innumerevoli impegni, troverà un piccolo spazio di tempo per dedicarsi al nostro problema”.