L’Aquila non sfonda contro la capolista Spal, finisce 0-0 al ‘Fattori’

L’AQUILA – SPAL 0-0

L’AQUILA: Scotti, Ligorio, Piva, Cosentini, Pesoli, Bensaja, Ceccarelli (71’De Sousa), De Francesco (68’Triarico), Perna(88’Bulevardi), M.Mancini, Sandomenico. A disposizione: Savelloni, Sanni, Bigoni, Bruno, Milicevic, Stivaletta, A.Mancini. All. Carlo Perrone

SPAL: Branduani, Gasparetto, Ceccaroni, Giani, Castagnetti, Beghetto (71’Cottafava), Lazzari, Spighi, Zigoni, Schiavon (46’Gentile), Finetto(88’Grassi). A disposizione: Contini, Bellemo, Cellini, Di Quinzio, Posocco, Silvestri. All. Andrea Consumi

Arbitro: Daniel Amabile di Vicenza

Ammoniti: Bensaja, Piva

Espulso: 27’Giani

L’Aquila. L’Aquila esce imbattuta dal match casalingo contro la capolista ma nonostante ciò non può essere troppo soddisfatta dello 0-0 odierno con la Spal. La formazione di Perrone, che dopo la pesante penalizzazione avrebbe assoluto bisogno di successi, ha avuto l’opportunità di giocare in superiorità numerica dal 27′ ma non è riuscita a trovare la rete della vittoria.

La compagine ospite, oggi guidata da Andrea Consumi in sostituzione di mister Semplici, che in settimana ha perduto il papà (alla cui memoria è stato dedicato un minuto di raccoglimento), dopo l’espulsione di capitan Giani si è limitata a contenere le scorribande aquilane, correndo pericoli dei rischi sporadicamente.

Spal pericolosissima al 9′, quando Beghetto mette un’insidiosa palla al centro che attraversa tutto lo specchio della porta senza che nessuno riesca nella deviazione. Un minuto dopo, erroraccio di Cosentini che sbaglia il retropassaggio di testa, costringendo Scotti ad una provvidenziale uscita su Finetto.

L’Aquila inizia a prendere coraggio ma non riesce a creare pericoli nei pressi della porta difesa da Branduani, anche se Sandomenico ci prova con un paio di conclusioni dal limite. La stessa capolista non riesce più a creare patemi ai rossoblu, dopo che nelle prime battute dal versante sinistro ha generato costantemente insidie.

Al 27′ la Spal rimane in 10. Perna recupera palla sulla trequarti e Giani lo butta giù, l’arbitro non ha troppi dubbi nel tirare fuori il cartellino rosso per il capitano estense. Sulla punizione seguente, Ceccarelli per poco non inquadra la porta.

Forcing aquilano per qualche minuto, prima che la Spal riesca a riequilibrarsi. L’undici di Perrone però torna a farsi pericoloso al 41′ con un’incursione in area di rigore di Sandomenico, che mette una palla sul secondo palo deviata da Gasparetto in corner senza che Perna riesca nel tocco vincente sotto porta.

Al 51′ squillo di Sandomenico il cui sinistro da posizione centrale è parato in due tempi da Branduani. Dieci minuti più tardi, conclusione dalla lunga distanza di Bensaja e l’estremo difensore ospite deve impegnarsi non poco nella ribattuta. Passano due minuti e Perna si trova la palla al limite dell’area ma non riesce a dare troppa potenza alla sua battuta di sinistro.

Al 70’altro (insolito) errore di Cosentini, con Zigoni che si lancia verso la porta ma al momento della conclusione Piva riesce a salvare capra e cavoli fermando l’attaccante biancazzurro.

Bensaja al 79′ ci prova con altre due sventole. Sulla prima, Branduani si deve superare nella deviazione in calcio d’angolo, mentre la seconda finisce di poco sopra la traversa.

Pericolo per L’Aquila all’86’, quando la Spal si fa pericolosa in contropiede ma Scotti è provvidenziale in uscita. Sul capovolgimento di fronte, cross di Sandomenico dalla destra e colpo di testa di Perna bloccato da Branduani.

Al 91’ci prova anche il neoentrato Bulevardi, il cui siluro finisce distante dalla porta estense, che non corre altri pericoli fino al triplice fischio finale di Amabile.

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