Pescara.Non si sono fatti attendere nemmeno un minuto: il triplice fischio dell’arbitro Ostinelli ha messo fine a Pescara-Verona e ha dato avvio ai caroselli bianco-azzurri per la festa promozione in serie B.
Fuori dallo stadio Adriatico si è formato il primo fiume bicolore: il bianco e l’azzurro hanno colorato via Pepe, dove sono spuntate bancarelle con magliette celebrative della tanto attesa promozione. Troppo tempo, per tre anni sono rimaste nel cassetto, e allora senza esitazione sono spuntate maglie con frasi come ‘oBiettivo centrato’, con la B rigorosamente maiuscola.
E ancora ‘Grazie ragazzi’, con tutta la rosa di Di Francesco elencata intorno ad una grande B. Ma forse la più significativa è la maglia bianca sulla quale campeggia, rigorosamente azzurra, la lettera che sarà sulla bocca dei pescaresi per molti giorni.
Stand che fanno fatica a rimanere in piedi tra una immensa folla che saltella, festante, rumorsa, ma mai pericolosa. Non c’è spazio per il teppismo in questo momento. Le polemiche sono ormai alle spalle, adesso è il tempo di cantare. Decine di cori, dal più classico ‘Son contento ed orgoglioso di esser nato pescarese’ all’immancabile riferimento ai rivali scaligeri: ‘Chi non salta veronese è’.
Ed una dedica particolare, dai toni di una stoccata bella e buona, si srotola per decine di metri: un lunghissimo striscione a scacchi bianco-azzurri apre la strada allìmmagine di un ultrà trionfante, sotto la quale dei caratteri cubitali urlano “Il vostro sogno, la nostrà realtà: SERIE B’. Verrà portato in giro per la città da centinaia di tifosi, in pellegrinaggio verso il tradizionale tuffo nella fontana della Nave di Cascella.
Un pellegrinaggio composto da un torpedone di auto, rigorosamente con finestrini aperti, bandiera sventolante e clacson ininterrotto. Ma anche tanti scooter: ed oggi anche una Vespa si colora di bianco e azzurro.
Ma la festa si svolge anche su Facebook. Le frasi più satiriche, al netto di quelle non riportabili: ‘Giulietta non parla più’, ‘Veronese, giochiamo a ruba bandiera?’, o un più autoctono ‘Veronè, arcal da ‘ssa scale’; per chi ha motivo di festeggiare non occorrerà traduzione. Il meglio arriverà in rete nei prossimi giorni, ma il messaggio più sentito che i tifosi rivolgono al Delfino è sicuramente: BBBBBentornata.
In questo momento la squadrà si sta dirigendo con un pullman verso Piazza Primo Maggio, dove ancora centinaia di persone circondano la fontana, mentre poi la festa della squadra proseguirà nella discoteca ‘Jambo’.
Daniele Galli