Giulianova. Una pari che va stretto, come una scarpa di due misure più piccole infilata ai piedi. Il Giulianova domina il Taranto, crea almeno 5 occasioni da rete ma non riesce a sbloccare il risultato ad occhiali. Ai pugliesi è andata fin troppo bene, visto che non hanno mai tirato in porta e per due volte la porta di Bremec è stata salvata dai legni, prima sul tiro di campanacci, al 2′ della ripresa, e poi, 11′ più tardi, sull’esterno destro di Carbonaro con la sfera che si è stampata all’incrocio. Tra le altre cose oggi per la prima volta mister Bitetto aveva optato per uno schieramento diverso dal solito, proponendo un 3-4-3 sin dal primo minuto.
“Abbiamo giocato così come avevamo preparato in settimana la partita”, ha puntualizzato il trainer giallorosso, “credo tutto sommato che il Giulianova abbia sofferto solo nei primi 5′. Poi la partita l’abbiamo fatta sempre noi. E’ dura commentare una gara stradominata ma che ci ha regalato un solo punto. Sappiamo che sarà una lotta sino all’ultima giornata di campionato”.
Mirko Garaffoni, capitano giallorosso, fa un’analisi della partita molto più dettagliata, dando uno sguardo anche a quello che è stato finora il campionato del Giulianova. “La cosa che dispiace”, dice il difensore centrale, “è che quando abbiamo meritato di perdere, noi abbiamo perso. Ma quando meritavamo di più, non abbiamo vinto. Ci mancano dei punti, e cominciano ad essere tanti. Un paio di legni colpiti, un gol annullato ma non so fino a che punto Campagnacci in quell’azione avesse commesso fallo. Un rigore che l’arbitro stava per dare ma che non ha concesso per una segnalazione di off side su Melchiorri. Andiamo avanti per la nostra strada, siamo ancora tutte lì, nel gruppone delle formazioni che devono salvarsi”.
Il presidente Dario D’Agostino è rammaricato per la mancata vittoria, ma è soddisfatto della prestazione dei suoi ragazzi. “Adesso ciò che non abbiamo ottenuto contro il Taranto”, dice il massimo dirigente giallorosso, “ce lo andremo a prendere a Ferrara, contro la Spal. Se giochiamo come oggi, possiamo anche centrare il colpo esterno. Sarebbe la giusta ricompensa per quelle partite giocate bene, come a Pescara ad esempio e in casa col Taranto, ma che ci hanno dato un solo punto. E non dimentichiamoci che all’andata contro la Spal avremmo meritato i tre punti”.
Lino Nazionale