Teramo. Il Teramo ha davanti a sé sette finali, ognuna da giocare come se fosse la gara della vita. Gianluca Lapadula è lapidario sull’approccio che dovrà avere il Teramo verso le sette partite che mancano da qui alla fine del campionato. 630′ che potrebbero scrivere una pagina storica per società e città, oltre a dare una svolta forse decisiva alle future carriere di ciascun biancorosso.
«E’ bello vederci così in alto in classifica – confessa Gianluca Lapadula – Ma per il momento non abbiamo fatto nulla. Dobbiamo continuare a battere il ferro finché è caldo, ci aspettano sette finali da qui in avanti da giocare al massimo». E la sfida in casa della Reggiana, oltre a mettere prima contro terza della classe, rappresenta un crocevia importante per il prosieguo del campionato della squadra di Vivarini. «Tensione d’alta classifica? Non credo proprio ci sarà, non l’abbiamo mai avuta – confessa l’attaccante del Teramo – Secondo me non sarà un vero e proprio crocevia, perché poi mancheranno ancora sei gare alla fine. Non c’è paura, ma solo rispetto per una grande squadra che gioca in uno stadio di serie A. Andremo lì per giocarcela, di certo non ci basterà il pari. Cosa ci diciamo negli spogliatoi? Non si fanno voli pindarici. Dopo San Marino, la prima cosa che ci siamo detti è che adesso bisogna pensare solo alla Reggiana. E’ la prima finale in ordine di tempo che ci attende da qui alla fine. Abbiamo bisogno di mettere in campo la stessa fame e la stessa cattiveria con cui abbiamo giocato fino ad adesso se vogliamo continuare su questo passo. Non bisogna mollare proprio in questo momento».
LA PREVENDITA. Pericolo diffidati in casa Teramo. Il Giudice Sportivo ha ieri aggiunto all’elenco dei biancorossi a rischio squalifica Ivan Speranza e Gianluca Lapadula (entrambi alla terza infrazione). Il difensore e l’attaccante vanno a fare compagnia ai già diffidati Tonti, Bucchi e Diakitè. Soprattutto i primi tre (dunque Speranza, Lapadula e Tonti che partono solitamente titolari), se ammoniti, rischiano di dover saltare la sfida casalinga pre-pasquale contro il Tuttocuoio, in programma giovedì 2 aprile alle 17.
Il Giudice Sportivo ha anche comminato un’ammenda di 500 euro al Teramo per l’accensione «di alcuni bengala che venivano lanciati sul terreno di gioco, senza conseguenze». Nella squadra di Alberto Colombo mancheranno per squalifica il difensore De Giosa e l’attaccante Siega per squalifica.
Nel frattempo la società emiliana ha attivato la prevendita per la gara in programma sabato alle 19.30 al Mapei Stadium (dove gioca tra l’altro il Sassuolo). Il costo del biglietto è di tredici euro più i diritti di prevendita. I tagliandi possono essere acquistati sul circuito ticketone.it oppure presso il negozio «Disco Boom» a Teramo. La prevendita sarà attiva fino alle ore 19 di venerdì prossimo.