Pescara (4-3-3) Fiorillo; Balzano, Gravillon, Perrotta, Mazzotta; Valzania, Carraro, Brugman; Yamga, Pettinari, Mancuso. A disposizione: Savelloni, Elizalde, Fiamozzi, Campagnaro , Machin, Proietti, Baez, Bunino, Capone, Cocco. Allenatore: Zdenek Zeman
Salernitana (3-5-2): Radunovic; Casasola, Schiavi, Monaco; Pucino, Della Rocca, Minala, Zito, Popescu; Palombi, Sprocati. A disposizione: Adamonis, Russo, Vitale, Tuia, Kiyine, Signorelli, Bocalon, Di Roberto, Rossi, Rosina. Allenatore: Stefano Colantuono
Reti: 80’ Brugman
Arbitro: Daniele Martinelli di Roma 2 (Cangiano-Dei Giudici/Volpi)
Ammoniti: Schiavi
Zeman conferma Yamga dal primo minuto per la sfida contro la Salernitana: accanto a lui Pettinari e Mancuso. Novità assoluta a centro difesa: c’è Gravillon, al suo fianco Perrotta. Colantuono risponde con un inedito 3-5-2, con l’esordio da titolare per Monaco, e il ritorno tra i titolari di Della Rocca.
Le danze potrebbero aprirsi al 17’ Gravillon lancia Pettinari, fuga solitaria sulla destra per il traversone ma a centro area, altrettanto solo, Valzania liscia clamorosamente la conclusione. Lo spunto biancazzurro si ripete presto: al 21’, Brugman scambia alla grande con Mancuso che rinuncia al tiro ravvicinato per cercare Yamga e la manda sul fondo. La Salernitana si fa vedere al 24’: azione rapida, Della Rocca la mette di prima per Sprocati che prolunga il tiro al volo di Zito, Fiorillo devia in corner. Match acceso: alla mezz’ora, Carraro fa tirare Pettinari ma il colpo ravvicinato trova la deviazione di Radunovic, Mazzotta è lesto a ribadire sul portiere ma la mette fuori. Le due squadre si rispondono colpo su colpo e la prima frazione si chiude con un’ottima ripartenza degli ospiti: Zito trova Sprocati che cerca Palombi ma Gravillon è puntuale alla chiusura.
Colantuono apre la ripresa con il cambio Di Roberto-Schiavi e, dieci minuti dopo, mette anche Kiyine per Della Rocca; Zeman sta a guardare e i ritmi si abbassano. Il Boemo reagisce al 77’ con una doppia sostituzione: Proietti per Carraro e Bunino per Pettinari, e le acque si smuovono. All’80, Brugman pesca sulla trequarti Mancuso, che si guadagna la punizione sul fallo di Monaco; sulla zolla piazzata va il capitano urugaiano biancazzurro e, con una battuta potente e a giro, batte Radunovic sul palo. 1-0. Galvanizzato dalla rete, Brugman cerca anche la rovesciata 3 minuti dopo: coss di Balzano dalla destra, riesce solo a spizzare Monaco e il centrocampista approfitta per l’acrobazia, mandando il pallone a lato di poco. Il Delfino va spedito, si fa vedere anche Bunino all’86’: un altro lancio perfetto di Balzano, il neo-entrato arriva al duello con il portiere campano ma gli spara addosso. Granata ormai consci della sconfitta, Colantuono si esagita e l’arbitro Martinelli lo manda fuori prima del 90′. Quattro minuti di recupero e Brugman è ancora protagonista, pure in chiave difensiva: lancio di andata e ritorno da Di Roberto a Bocalon, il regista di Zeman interviene ruvido sulla trequarti e con il fallo chiude l’ultima speranza di pareggio salernitano. Punizione sprecata e triplice fischio.
Si rivede un buon Delfino, padrone di un primo tempo e capace di rischiare davvero poco anche nel secondo. Rimangono gli errori da non commettere sottoporta, ma la squadra di Zeman è tornata a creare qualcosa da sprecare.