L’Unibasket Pescara porta a casa il terzo successo consecutivo contro una Luciana Mosconi Ancona sempre sotto nel punteggio, ma mai fuori partita o arrendevole.
Il tecnico pescarese Rajola sceglie per l’inizio delle ostilità Capitanelli, Micevic, Leonzio, Potì e Caverni. I primi punti del match sono griffati da Potì e Capitanelli, ma Polonara risponde subito con una tripla che preannuncia un quarto intenso dove Pescara raggiunge il +11 dopo 6’ di gioco (massimo vantaggio). Capitanelli e Micevic sotto le plance sono quasi perfetti, mentre l’attenta regia di Caverni permette a Leonzio e Potì di trovare sempre le situazioni migliori per essere pericolosi. Ancona però non ci sta ed accorcia fino al -4 grazie soprattutto a Centanni e Baldoni. Carpanzano, subentrato a Potì, con un gioco da tre punti scava nuovamente il solco tra le due squadre (+9) e conferma l’assoluta validità di un roster dove chiunque scende in campo riesce a rendersi utile per la causa comune (è il caso anche di Serafini, che avvicenda nei primi 10’ di gioco Micevic, e di D’Eustachio, che fa rifiatare Caverni). Il parziale è di 23-12, con Capitanelli top scorer (8 punti).
Il secondo quarto si apre con una bomba di Carpanzano, imitato sul fronte opposto da Pajola che permette ai suoi di restare a contatto nel punteggio. Ma Carpanzano è inarrestabile e trascina l’Unibasket con penetrazioni sempre efficaci e scelte di gioco intelligenti. Il distacco si mantiene costantemente nell’ordine dei 10 punti per i primi 5’, poi i dorici hanno una fiammata, complice anche un fallo antisportivo comminato a Caverni, che però Serafini con 9 punti in una manciata di minuti spegne sul nascere. Si va all’intervallo sul punteggio di 41-30.
Per l’inizio della ripresa coach Rajola ripropone lo stesso quintetto che aveva aperto le danze nel primo tempo. Ancona sembra però rientrare dagli spogliatoi con un piglio più aggressivo e cerca di rifarsi sotto, ma Potì non ci sta e sale in cattedra con 5 punti ed un rimbalzo difensivo nel momento di maggiore difficoltà. Pericolo scampato? No, perché sul finale di frazione un ottimo Casagrande riporta prepotentemente sotto Ancona e l’Unibasket Amatori conferma la tendenza a perdere nel terzo quarto parte del vantaggio accumulato nel primo tempo, come con Porto Sant’Elpidio e Corato. E agli ultimi 10 minuti si va sul punteggio di 57-54
Il quarto si apre con il canestro della paura, quello di Centanni del -1, ma i ragazzi del presidente Di Fabio non perdono la lucidità e con Leonzio e Potì, entrambi dall’arco, ricacciano a -7 i marchigiani. Si annuncia però una battaglia possesso dopo possesso per la vittoria. Carpanzano e “Big Cap” rispondono colpo su colpo a Casagrande e Polonara e consentono all’Unibasket di mantenere le distanze praticamente inalterate anche nel momento di massimo sforzo prodotto dagli ospiti. Prima Potì con una perfetta penetrazione a 1’ dalla fine, poi Caverni e Carpanzano, entrambi glaciali dalla lunetta, mettono il punto esclamativo alla loro prestazione e al suono della sirena il tabellone del Pala Gas&Pawer recita 76-68.