“Leggiamo con stupore sui giornali l’unione delle minoranze atriane, un patto tra il gruppo di opposizione contro la maggioranza guidata dal sindaco Piergiorgio Ferretti, che non starebbe facendo nulla. Un attacco generico e privo di fondamento, ma che la dice lunga su quello che sta accadendo nella città ducale”. Con queste parole il capogruppo Consigliare di maggioranza al Comune di Atri Francesco Filiani e il segretario comunale di Forza Italia Atri Mauro D’Argenio, replicano a quanto dichiarato dalle opposizioni e fanno notare come di fatto si siano unite “cinque sigle composte da altrettante persone, una sorta di Armata Brancaleone, più sigle che eletti”.
“Addirittura – commentano Filiani e D’Argenio – ad Atri si registra un dato politico interessante: il Pd unito al M5S. Altro dato da non sottovalutare, a conferma della poca distanza numerica dell’unione appena annunciata, è che il Gruppo Atri Civica composto da Giammarco Marcone e Paolo Basilico, proprio la settimana scorsa, ha perso diversi componenti. Infatti quasi tutti, addirittura secondo e terza degli eletti della lista di Marcone Sindaco, hanno fondato la Lega ad Atri. Sono rimaste dunque delle sigle semivuote. Più perdono pezzi più alzano la voce per farsi coraggio nel buio politico ove sono caduti!
Divisi su tutto, uniti solo dal rancore verso il nostro gruppo che li ha sconfitti nelle elezioni del 10 giugno scorso. Divisi su tutto, ma uniti contro la concreta possibilità di portare, dopo troppi lustri, un nostro concittadino, Gabriele Astolfi, alla Regione e quindi uniti contro la Città di Atri che vogliono ancora resti terra di conquista per tanti politicanti. Questo dovrebbe essere un momento di riflessione importante per unire tutte le bandiere ed elevare solo quella di Atri per far rifare alla nostra cittadina e a tutto il territorio una figura importante per le nostre sorti, è evidente che non c’è né questo intento né la minima lungimiranza da parte delle opposizioni atriane. Noi tireremo diritto, convinti che la nostra compattezza farà comprendere ancora una volta ai nostri concittadini chi lavora per il bene della Città e chi rema contro”.