Dopo la bella vittoria del derby contro Campli, l’Adriatica Press Teramo si appresta a disputare l’ultimo incontro del girone d’andata, domani alle ore 18 contro Fabriano. Partita non facile per i biancorossi, vuoi per il valore degli avversari (terzi in classifica), vuoi per il fattore campo che non potrà essere sfruttato al 100% vista la squalifica di due giornate del Pala Scapriano (si giocherà al Pala Dell’Ara di Chieti).
I ragazzi di coach Domizioli però sono carichi più che mai e in settimana si sono allenati nel migliore dei modi.
L’Adriatica Press potrà contare finalmente su Simone Di Diomede, al rientro dopo un infortunio che di fatto lo ha costretto ai box per tutta la prima parte di stagione. “Sarà una partita molto fisica dove bisognerà rimanere concentrati – ha dichiarato il lungo biancorosso – Fabriano è una squadra con grande qualità che fa molti punti in contropiede e va bene a rimbalzo. Noi dobbiamo assolutamente allungare la striscia positiva dopo Campli e portare a casa i due punti, il campo neutro non dovrà affatto condizionarci”.
Per quanto riguarda il suo ritorno sul parquet Di Diomede si è espresso così: “Sto cercando di rimettermi a pieno regime durante gli allenamenti e sono a disposizione del coach. Dal punto di vista personale, il mio campionato inizia adesso, spero di fare bene e di aiutare i miei compagni a conquistare la salvezza”.
Coach Domizioli potrà quindi avere le rotazioni al completo e proprio il tecnico biancorosso fa un’analisi dei prossimi avversari:” Fabriano è l’ennesima squadra costruita per fare bene, con un quintetto di grande affidabilità ed una panchina giovane. Non è un caso che occupano il terzo posto in classifica. Sarà una partita dove dobbiamo mettere la stessa energia difensiva che abbiamo messo nelle ultime partite e coinvolgere in attacco tutti i giocatori in campo. Viste le ultime prestazioni ci meritiamo di prendere i due punti e chiudere nel migliore dei modi il girone d’andata”.
Palla a due alle ore 18 presso il Pala Colle Dell’Ara di Chieti, arbitreranno l’incontro i Signori Fabrizio Suriano e Stefano De Bernardi di Torino.