L’Amatori espugna il Palaguerrieri di Fabriano, vincendo 70-65 una partita importantissima, che la spinge al secondo posto in solitaria per le concomitanti sconfitte di Campli e Recanati.
I padroni di casa partono forte, infilando due triple nelle prime due azioni offensive (6-2). Pescara, dal canto suo, non si fa affatto intimidire da questo approccio ma coach Rajola non è comunque contento dell’eccessiva libertà concessa ai tiratori avversari e ferma il gioco per strigliare immediatamente i suoi (14-9). Il tecnico pescarese, intanto, aveva già lanciato Grosso sul parquet per sostituire Caverni. La sfuriata ha il suo effetto: l’Amatori alza l’intensità difensiva e rapidamente raggiunge il pareggio (16-16 con la tripla di Drigo). Un paio di disattenzioni pescaresi fermano il momento positivo e Fabriano ne approfitta, chiudendo il primo tempino sul 22-16.
Nonostante il break subito, l’Amatori sembra pienamente sul pezzo e lo dimostra immediatamente, concedendo pochissimo in difesa e penetrando facilmente nell’area avversaria. Fabriano non riesce a tenere Drigo e Masciarelli e si carica di falli (22-22 nonostante un 1/4 dell’esterno pescarese dalla lunetta). L’ottimo momento ospite, in realtà, è parzialmente vanificato dai troppi errori al tiro, che non permettono di capitalizzare la perfetta interpretazione difensiva. Quando qualche pallone rotola beffardamente sul ferro prima di uscire, rischia di subentrare anche un po’ di scoramento, cancellato presto dall’importantissimo attacco al ferro di Caverni (25-24). Da lì in poi, un ciclone di nome Matteo Bini si abbatte sul match: tre bombe in fila e l’Amatori si guadagna un cospicuo vantaggio. Fabriano non trova più il canestro: un solo canestro dal campo in dieci minuti e un pesante 1/4 a cronometro fermo determinano il 26-35 che manda le squadre all’intervallo lungo.
Fabriano interrompe l’emorragia offensiva con due canestri da sotto di Bruno e Gialloreto, in un avvio di terzo quarto molto equilibrato (30-39). Gli abruzzesi, però, non ci mettono molto a riprendere il controllo delle operazioni. La ricetta è la solita: buona difesa e capacità di bucare con continuità l’area ospite, con le incursioni di interpreti diversi; attraverso questi ingredienti Leonzio e compagni volano a +15 (30-45; 34-49; 37-52) e proprio il numero 20 biancorosso si sacrifica con grande spirito sul pericolo numero unoGialloreto. I locali si affidano alla verve del playmaker Bugionovo ma non basta. Drigo e Capitanelli dominano i duelli con i lunghi avversari e Pescara chiude il terzo parziale sul 42-57, nonostante subisca la tripla sulla sirena del solito De Angelis.
I padroni di casa hanno il merito di non mollare e con cinque punti consecutivi costringono la partita pescarese a fermare il gioco e fare un paio di sostituzioni (47-57). Questo blackout viene immediatamente cancellato, ma in realtà la partita è tutt’altro che finita: l’Amatori si complica clamorosamente la vita, inanellando una serie di palle perse che permettono ai locali di rientrare in partita e spingersi addirittura a meno quattro con la palla in mano. La stoppata di Capitanelli e tripla del solito Drigo spengono i bollenti spiriti dei marchigiani: il cronometro scorre e Pescara si mette in tasca una vittoria fondamentale nonostante un altro brivido a 16 secondi dalla fine (65-68), cancellato dai liberi dei lunghi e dalla manona di Masciarelli che sporca il tiro di Gialloreto. Sabato sera, alle 20:30, l’Amatori accoglierà Civitanova Marche per chiudere il suo 2017 e provare a farsi un regalo prestigioso.
Janus Basket Fabriano – Amatori Basket Pescara 65-70 (22-16; 26-35; 42-57)
Janus Basket Fabriano: Dri, Vita Sadi 3, Cimarelli 2, Cummings ne, Cicconcelli ne, Quercia, Jovancic 4, Fanesi, Bugionovo 7, Bruno 14, De Angelis 23, Gialloreto 12.
Allenatore: Daniele Aniello.
Tiri da due punti: 13/32; tiri da tre punti: 10/32; tiri dal campo; tiri liberi 9/14, rimbalzi 36.
Amatori Pescara: D’Eustachio, Grosso 2, Drigo 24, Bini 9, Caverni 4, Capitanelli 11, Leonzio 10, Boscherini ne, Masciarelli 10, Taglieri ne.
Allenatore: Stefano Rajola.
Tiri da due punti: 13/39; tiri da tre punti 8/18; tiri liberi 20/26; rimbalzi 39.