A vuoto il primo tentativo, ora si attende miglior epilogo dopo il prossimo impegno. La Rennova Teramo esce sconfitta 77-67 da gara 5 contro la Virtus Civitanova e ora attende la sconfitta della serie Vega Mestre contro Montegranaro per giocarsi l’ultima e decisiva chance di permanenza in Serie B. E ci sarà da attendere un bel po’, visto che la squadra allenata da Piero Coen e quella allenata da Marco Ciarpella alzeranno la prima palla a due il 2 giugno.
Ma prima di tornare a lottare sul campo c’è da metabolizzare la delusione: “Purtroppo – conferma il pres Fabio Nardi – adesso c’è amarezza per il risultato e per l’insperato epilogo ma il campionato non è finito. C’è ancora da lottare e fino all’ultima palla giocabile e fino all’ultimo secondo di un’eventuale gara 5 dovremo lottare perché la serie B deve rimanere a Teramo. Ora il rammarico va subito trasformato in rabbia e voglia di vincere. E’ duro commentare ancora gara 5 perché era una partita alla portata ma sono mancati punti da diversi giocatori e spero che nella prossima serie avremo segnali diversi. Aspettare ora 20 giorni prima di tornare in campo non fa bene ma dobbiamo comunque prepararci al meglio per il prossimo e decisivo impegno”.
Sulla stessa lunghezza d’onda c’è anche coach Giorgio Salvemini: “L’amarezza è tantissima perché volevamo regalarci un finale diverso. Abbiamo combattuto finchè la gara ce lo ha permesso, rimanendo in partita fino a metà del quarto periodo, in situazioni di grande difficoltà. Basti pensare al settore dei lunghi e al fatto che abbiamo chiuso con Tiberti ed Esposito con cinque falli e Guilavogui con 4 penalità. Questo elemento ci ha estremamente penalizzato nell’economia della gara, a maggior ragione in una partita così fisica. Inoltre ci ha portato ad abusare di alcune scelte tattiche, scelte che dovevano essere diverse. I ragazzi hanno comunque combattuto e messo in campo tutto quello che avevano”.
Ora bisogna comunque ritrovare dentro di sé le giuste motivazioni per compiere l’ultimo sforzo: “Adesso – conclude l’allenatore della Rennova Teramo – dobbiamo essere bravi a resettare. Non sarà semplice perché ancora non si conosce l’avversario né si sa quando si giocherà. Non è facile ora metabolizzare il tutto ma va fatto perché ci viene messa davanti una seconda possibilità di salvezza. Ripartiamo da quanto di buono fatto in gara 3 e gara 4, e in certi tratti di gara 1 e gara 5, portandoci dietro il positivo per rielaborarlo nelle settimane che ci aspettano. Avremo tempo per toglierci di dosso qualche tossina negativa che una serie come quella contro Civitanova porta con sé e prepararci per una vera e propria finale senza appello. Ora c’è grande delusione ma bisogna proiettarsi subito all’ultimo capitolo di questo campionato”.
Virtus Civitanova: Primitivo ne, Ciarapica ne, Cognigni, Andreani 12, Felicioni 3, Vallasciani 2, Amoroso (c) 18, Lusvarghi 3, Casagrande 19, Rocchi 8, Milani 12. Tiri da due 18/29, tiri da tre 8/25, tiri liberi 17/20. All Stefano Foglietti, ass all Carlo Cervellini.
Rennova Teramo: Serroni (c) 2, Wiltshire ne, Faragalli F, Guilavogui 4, Faragalli C ne, Rossi 17, Esposito 6, Tiberti 7, Cucco 20, Molteni ne, Di Bonaventura 11. Tiri da due 13/29, tiri da tre 8/30, tiri liberi 1/4. All Giorgio Salvemini, ass all Massimo Gramenzi e Angelo Vitelli
parziali: 19-16, 40-35, 57-50, 77-67