Domani (ore 18 – diretta streaming sul canale YouTube della Lega Nazionale Pallacanestro) la Rennova Teramo ospita la Real Sebastiani Rieti in una sfida secca che aggiudica un posto per le Final Eight della Super Coppa di Serie B.
Un traguardo prestigioso che rappresenta uno stimolo per tutte le persone coinvolte: “La partita di domenica – commenta coach Stirpe al termine dell’ultimo allenamento prima della palla a due – è il giusto premio per questi due mesi e più di allenamento fatto dai ragazzi. Si sono guadagnati la possibilità di giocarsi fino in fondo l’accesso alle Final Eight disputando tre grandi partite contro Roseto, Giulianova e Civitanova. La squadra ha anche la chance di tentare il tutto per tutto giocando in casa lo spareggio, seppur è cosciente di avere davanti un avversario fortissimo, che ambisce a vincere il campionato nel girone D della Serie B”.
C’è quindi una montagna da scalare per i biancorossi, ma l’atteggiamento sin qui mostrato dalla Rennova Teramo dentro e fuori dal campo lascia spazio alla speranza: “Rieti ha costruito un roster con l’intento di andare in Serie A – prosegue l’allenatore biancorosso – inserendo diversi giocatori di categoria superiore come Ndoja, Bottioni, Casini, Bagnoli. Ora ha aggiunto anche Traini per cui dovrà andare in rotazione fra i senior perché ne ha più a disposizione rispetto a quelli consentiti dal regolamento. La pressione è quindi tutta dalla parte loro mentre noi abbiamo la possibilità di goderci l’impegno senza troppe ansie ma con tanta voglia di dare il massimo per tentare un accesso alle Final Eight, qualcosa di incredibile e impensabile”.
In attesa della palla a due del match la Teramo a Spicchi è pronta a dare tutto: “In settimana abbiamo cercato di recuperare tutti i giocatori visto che al momento non sappiamo ancora se avremo il roster al completo. Tutti si sono impegnati però perché partite come questa servono tantissimo e saranno utilissime nella costruzione della nostra identità dandoci la possibilità di acquisire consapevolezza dei propri mezzi, fiducia ed esperienza. Resta infine il rammarico di dover giocare gare di questo tipo a porte chiuse”.