Proseguono gli allenamenti della Teramo a Spicchi in vista dell’impegno di Super Coppa previsto per sabato 31 ottobre (ore 18) al PalaRisorgimento di Civitanova. La partita, che verrà disputata a porte chiuse, mette in palio il passaggio alla seconda fase della manifestazione della Lega Nazionale Pallacanestro. Ad attendere la prima classificata del girone N c’è la Sebastiani Rieti, già qualificata come prima squadra del girone M.
I biancorossi continuano quindi a preparare il match allenandosi al Palasport dell’Acquaviva: “Il nostro percorso di crescita – commenta il capitano della TaSp Antonio Serroni al termine dell’odierna seduta – prosegue nel migliore dei modi e stiamo cercando di tenerci in forma tutti insieme con le ovvie difficoltà del momento dovute all’emergenza Covid. Stiamo provando a tenere allenamenti costanti sia sul piano tecnico che sul piano fisico e non è facile quando la testa tende a distrarti facendoti pensare ad altre cose. Però devo dire che l’impegno che vedo da parte di tutti è sempre alto”.
Ad attendere la Rennova Teramo ci sarà sabato una trasferta contro un avversario di qualità: “Conosco bene la società di Civitanova. E’ sempre stata una realtà solida in Serie B – prosegue il numero 0 della Teramo a Spicchi – e anche la squadra costruita quest’anno è ben strutturata. C’è un quintetto di qualità nel quale spiccano i nomi di atleti che da anni sono protagonisti in questo campionato come Andreani, Milani e Ciccio Amoroso. Senza dimenticare Casagrande, visto in A2 a Roseto. Sono sicuro che verrà fuori una bella partita, non solo per la posta in palio ma anche perché le due squadre sono decisamente simili”.
Fiducioso l’esterno biancorosso che chiude con una considerazione più generale sullo stato di forma della TaSp dopo circa due mesi di attività: “Abbiamo lavorato bene fino ad ora e il coach ci ha messo altrettanto bene in campo nelle partite sin qui giocate. In squadra ognuno ha compreso il proprio ruolo e sa cosa può e deve dare alla squadra. C’è grande sintonia in questo gruppo e se serve fare un passaggio in più per trovare un tiro migliore vedo tutti propensi a farlo. C’è grande predisposizione al gioco di squadra e al lavorare sulle rispettive debolezze. Abbiamo ovviamente margini di miglioramento, in particolar modo sulle letture dei giochi e sull’entrare prima negli schemi offensivi. Ma seppur non ancora appagati e sempre vogliosi di migliorarci siamo di certo soddisfatti del livello raggiunto già a questo punto della stagione.