Chieti. Domenica 17 novembre, a tre settimane dall’ultima apparizione casalinga contro Senigallia, l’Esa Italia Chieti tornerà tra le mura amiche del PalaTricalle: per l’occasione, sarà chiamata ad affrontare la Rinascita Basket Rimini. I teatini arrivano a questo impegno sicuramente con il morale alto dopo i due importanti successi in esterna a Montegranaro (81-83) e nel derby contro Teramo (68-79). Dall’altra parte, però, la compagine romagnola concluderà il suo “tour abruzzese” al PalaTricalle, avendo affrontato negli ultimi due impegni Teramo (70-84), nel recupero della 2° Giornata, e Giulianova (68-64) con l’obiettivo di allungare la striscia positiva.
Formazione neo promossa solo sulla carta perché la squadra di coach Massimo Bernardi è senza ombra di dubbio una delle più interessanti dell’intero girone. L’inizio di stagione abbastanza esaltante né è la più fulgida conferma, avendo un record (5-3) che la sta proiettando nelle zone alte della classifica. I romagnoli hanno deciso di puntare su alcuni veterani della categoria, coadiuvati da una batteria di giovani atleti molto promettenti. Basti pensare che in cabina di regia stazione Eugenio Rivali, playmaker puro che predilige mettere in ritmo i propri compagni anche se è capace di finalizzare quando la difesa gli lascia spazio: pur non essendo uno specialista, può far male dall’arco (33%) e sfruttare il pick and roll per attaccare il ferro (6.9 ppg, 4.2 rimbalzi e 3.4 assist). Un metronomo vecchio stampo come Rivali riesce ad esaltare le caratteristiche di Niccolo Moffa, guardia tiratrice classe ’99 dalle doti atletiche lodevoli, sfruttate tanto a rimbalzo (3.9 a partita) quanto nel contropiede per punire una transizione difensiva avversaria lenta. L’anima del gruppo è rappresentata dalla coppia formata dai fratelli Bedetti: Luca Bedetti, visto due anni fa con la canotta dell’Amatori Basket Pescara, è un “3” di grande temperamento ed un agonista puro in entrambe le fasi di gioco: mentre in difesa tende ad alzare la pressione sugli esterni avversari, in attacco, non avendo buone percentuali dalla linea dei 6,75 (10%), predilige attaccare centralmente la difesa, battendo l’uomo nell’1vs1 o lanciandosi in rapide transizioni. Al contrario il fratello minore, Francesco Bedetti dà equilibrio alla squadra tanto da essere il miglior realizzatore (17.1 ppg): il suo bagaglio tecnico smisurato lo rende pericoloso tanto in post basso, anche quando gioca da “3”, quanto fronte a canestro dalla lunga distanza (52% da tre). Chiude il quintetto un altro veterano del “Gioco” ovvero il pivot Tommaso Rinaldi, centro intelligente che legge bene le situazioni ed è bravo nel movimento senza palla, facendosi trovare dai compagni sotto le plance (10.1 punti ad allacciata di scarpe).
Il cambio di Rivali è Luca Pesaresi, play/guardia classe ’86 di 180 cm ovvero un giocatore di talento specie nel leggere le situazioni di pick and roll finalizzato sia allo scarico che al tiro: in questa seconda ipotesi, comunque il play di coach Bernardi garantisce una certa precisione, anche dall’arco, sebbene in questo avvio di stagione le sue percentuali (27%) non sono paragonabili a quelle passate (anche il 35%). La guardia Nicola Bianchi, invece, entra per cambiare gli esterni e per dare energia al punto che, nonostante sia impiegato in media solo per 15 minuti, è il migliore della squadra per palle recuperate nonché un temibile tiratore perimetrale (38%). Mentre l’under Matteo Ambrosin (2000), ala forte di 200 cm, contribuisce parzialmente alla causa romagnola, risultando comunque ostico quando è sul parquet a causa del suo atletismo, il centro Giorgio Broglia, altro volto noto della categoria, è il vero jolly che esce dalla panchina: ottimo rimbalzista, soprattutto in attacco, utilizzando bene il corpo contro il difensore avversario.