Torna ad assaporare il gusto della vittoria la Rennova Teramo che batte la Mosconi Ancona 66-57 al termine di una solida e convincente prova difensiva, mettendosi alle spalle una pesante striscia negativa di 5 sconfitte.
Un successo che i biancorossi hanno ottenuto tenendo sotto i 60 punti una formazione che abitualmente ne segna 74. Colpisce inoltre il fatto che tutti i giocatori della TaSp chiamati sul parquet hanno messo a segno almeno un punto. Segno che anche la ritrovata rotazione a nove uomini e la distribuzione di responsabilità in attacco hanno avuto il loro peso. Nella prima settimana dal suo arrivo a Teramo in cui coach Salvemini ha potuto finalmente avere il gruppo al completo in palestra (seppur Francesco Faragalli e Antonio Serroni non in perfetta forma) i risultati si sono finalmente visti sul parquet.
Altro elemento da sottolineare è il ritorno sul parquet di Francesco Faragalli, rientrato in campo dopo aver perso 5 gare, assenza coincisa non tanto casualmente col momento negativo della squadra: “Sono contento di essere rientrato – commenta proprio il diretto interessato – dopo questa lunga assenza dovuta all’infortunio e di aver aiutato la squadra a vincere. E’ vero che la mia mancanza è coincisa con un periodo in cui non sono arrivati punti in classifica ma ce la siamo sempre giocata con tutti fino alla fine. E poi io sono un giocatore di una squadra ed è la squadra che conta. Si vince e si perde tutti insieme”.
Il contributo del play titolare della Rennova Teramo però è stato determinante per dare sostanza alla difesa teramana e ordine in fase offensiva: “Queste sono le mie caratteristiche – continua Faragalli –. Il mio apporto magari non lo vedi nelle statistiche e nei numeri ma nella determinazione in difesa, nel mettere ordine in attacco, nel prendermi responsabilità togliendo pressione ai compagni, nel mettere in ritmo tutti gli attaccanti della squadra. Sono e resto però un componente di un gruppo e le vittorie arrivano solo se il gruppo rende al meglio”.
La bella prestazione di squadra permette ora alla Teramo a Spicchi di guardare al futuro con rinnovato entusiasmo: “Ci mancava una vittoria convincente contro una squadra forte. Contro Ancona – chiude il play 25enne – abbiamo giocato la partita solida e convincente che da settimane volevamo fare e che invece gli infortuni ci hanno impedito di preparare. Le sconfitte, seppur arrivate dopo prestazioni buone, ci avevano tolto un po’ di fiducia in noi stessi e avevamo bisogno di una scossa per tornare a rendere al meglio. Prima del match contro Ancona avevamo accumulato troppa frustrazione ma sapevamo che bisognava mettere grinta e rabbia per uscire dal momento difficile. Anche quando ho preso tecnico durante la gara perché non lasciavo quel pallone dopo il fischio della contesa volevo lanciare un messaggio chiaro ai miei compagni. Lottare su ogni pallone e farlo nostro. Ora che siamo tornai tutti a disposizione del coach dobbiamo proseguire su questa strada e sono certo che il lavoro in palestra ci farà risalire la china anche in classifica”.
Rennova Teramo: Serroni 3, Wiltshire ne, Faragalli F 1, Guilavogui 7, Faragalli C. ne, Rossi 19, D’Andrea 6, Massotti ne, Esposito 3, Tiberti 8, Molteni 7, Di Bonaventura 12. Allenatore Giorgio Salvemini, ass. all. Massimo Gramenzi e Angelo Vitelli.
Mosconi Ancona: Aguzzoli ne, Centanni (c) 10, Alibegovic 6, Oboe 4, Caverni 16, Colombo 8, Paesano 8, Rossi ne, Leggio 5, Carboni ne, Anibaldi. Allenatore Stefano Rajola, ass. all. Emanuele Pancotto e Vincenzo Mele.
parziali: 17-20; 33-31; 47-44; 66-57
foto di Massimo Pompilii