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Basket, rammarico della Rennova Teramo per la sconfitta contro Curti Imola

Perdere di 2 punti in volata contro la seconda squadra del campionato può starci. Però al termine della sconfitta 66-68, rimediata ieri dalla Rennova Teramo al PalaScapriano contro la Curti Imola, c’è rammarico nell’ambiente biancorosso.

Non tanto per la classifica che non varia più di tanto, viste le concomitanti battute d’arresto di quasi tutte le formazioni dietro la Teramo a Spicchi, quanto per l’aver avuto più volte nella gara la possibilità di dare la spallata definitiva a un avversario mai domo senza concretizzare definitivamente. Opportunità mai colte in pieno da una squadra a cui è mancata continuità nei 40 minuti e freddezza in alcuni momenti delicati dell’incontro.

Sicuramente hanno inciso in negativo anche gli infortuni (Bertocco non è potuto scendere in campo per un risentimento muscolare, mentre Guilavogui e Antonelli hanno dovuto gestire problematiche fisiche durante il match) e la situazione falli (accanitasi in particolar modo sul play Bottioni), con conseguente sovraminutaggio per altri giocatori. Inoltre Imola (a sua volta priva di un elemento cardine del quintetto come il talento teramano Emanuele Trapani) ha veramente fatto vedere cosa vuol dire crederci fino alla fine, anche quando l’inerzia del match sembrava essere scivolata via.

A fine partita coach Giorgio Salvemini ha le idee chiare su quali siano state le mancanze della squadra in questa occasione: “Non abbiamo fatto una partita dura e solida come l’avversario richiedeva. E questa cosa – precisa il coach della TaSp – l’abbiamo pagata a caro prezzo. Stando alle cifre (41 di valutazione complessiva per la Rennova contro i 40 dell’avversario. ndi) abbiamo prodotto tanta pallacanestro ma poi abbiamo tirato malissimo i liberi e su una partita punta a punto realizzare col 53% dalla lunetta, sbagliando 8 tiri liberi è un dato decisamente negativo. Sicuramente potevamo essere più cinici, perché ci sono stati dei momenti in cui dovevamo spingere di più su alcuni vantaggi che eravamo riusciti a creare. E invece abbiamo concesso canestri facili contro una squadra che anche questa sera ha dimostrato tutto il suo valore. Complimenti a loro ma questa partita andava gestita diversamente in alcuni momenti della gara”.

Il rammarico aumenta se poi si pensa alla bella presenza di pubblico alla quale ha contribuito l’organizzazione della “giornata rosa” indetta dalla società del presidente Fabio Nardi nell’ambito delle iniziative per dire No alla violenza sulle donne, con ingresso libero per il pubblico femminile e presentazione della squadra femminile della Teramo a Spicchi, le TaSp Ladies, a pochi giorni dall’inizio del campionato di Serie C: “Mi dispiace per la cornice di pubblico che c’era. Tanta gente era presente – conclude l’allenatore della Rennova Teramo – e ci ha incoraggiato. Potevamo regalare loro un’altra gioia. Ma non è andata così visto che in alcuni momenti della partita ci siamo attorcigliati in difficoltà nelle quali non dobbiamo cadere. Potevamo giocare con più cinismo e scaltrezza in alcuni momenti della gara ma non l’abbiamo fatto. Bisogna fare in modo che una volta presa consapevolezza di determinate situazioni della partita riusciamo ad essere più lucidi e cinici.

Rennova Teramo: Marco Cucco 17 (1/3, 5/12), Riccardo Bottioni 13 (4/10, 1/3), Emidio Di Donato 12 (3/4, 2/7, 10 R), Alessandro Bonci 10 (3/6, 0/4), Riccardo Antonelli 8 (4/6, 0/0), Alberto Triassi 6 (0/0, 1/7), Michel Guilavogui 0 (0/2, 0/0), Nikola Ticic 0 (0/0, 0/0), Luca Ragonici ne, Andrea Di Giorgio ne, Alessandro Di Febo ne, Nicolò Bertocco ne. Tiri da due 15/31; tiri da tre 9/33; tiri liberi: 9/17; rimbalzi 36 (10 off + 26 dif). All. Giorgio Salvemini, ass all Massimo Gramenzi e Angelo Vitelli.

Curti Imola: Tommaso Carnovali 24 (1/3, 6/14), Kevin Cusenza 18 (4/5, 3/6, 9 R), William Luca Wiltshire 9 (3/5, 1/2), Nunzio Corcelli 6 (0/3, 2/6), Nicola Calabrese 4 (1/2, 0/1), Alessandro Vigori 4 (2/5, 0/2), Carlo Trentin 3 (0/3, 1/2), Luca Fazzi 0 (0/0, 0/1), Emanuele Trapani ne, Giacomo Guidi ne, Matteo Fussi ne. Tiri da due 11/26; tiri da tre 13/34; tiri liberi 7/10; rimbalzi 32 (3 off + 29 dif). All. Federico Grandi.

Parziali: 21-17, 30-31, 51-48, 66-68

Foto: Piero Assenti