LIOFILCHEM ROSETO – LUISS ROMA 73-48 (23-9; 18-13; 18-15; 14-11)
ROSETO: Gaeta, Zampogna 9, Di Emidio 3, Bassi 6, Mei 2, Ruggiero 9, Pastore 10, Amoroso 18, Mraovic 1, Nikolic 13, Serafini 2. Coach Danilo Quaglia
ROMA: Murri 14, Jovovic 15, Barbon 12, Pasqualin 3, D’Argenzio, Di Francesco, Gellera, Zini, Buzzi 2, Tolino, Di Bonaventura, Legnini 2. Coach Andrea Peccariè
Tiri da due Roseto 17/40, Roma 16/37. Tiri da tre 8/25, 4/22. Tiri liberi 15/17, 4/9. Rimbalzi 48 (35+13), 35 (28+7)
La Liofilchem Roseto risponde al ko di domenica scorsa ad Imola dominando la Luiss Roma, unica altra squadra ad averla finora costretta a capitolare nel match di andata. Al PalaMaggetti i ragazzi di Quaglia trionfano 73-48, avendo nettamente la meglio sull’avversario fin dai primi minuti di gioco: un successo che è stato in discussione per meno di due giri di lancetta.
Murri illude gli ospiti in avvio di gara: da lì sarà un’altra musica perché Roseto, dopo aver impiegato oltre un minuto per rispondere con Pastore, passa a condurre il match e scappa immediatamente nel punteggio guidata da Amoroso e Nikolic. Al 5’ la Liofilchem è avanti 12-4. Il divario tocca la doppia cifra poco più tardi, dopo il 2/2 di Ruggiero dalla lunetta. Quaglia fa ruotare nove uomini senza pagarne pegno; anzi, i suoi ragazzi allungano ulteriormente ed a fine frazione sono sul 23-9.
Tripla di Barbon nelle fila della Luiss a far variare il punteggio dopo un minuto e mezzo del secondo quarto. Roseto si sblocca con tre liberi di Zampogna. Pur senza brillare, la capolista in questa fase riesce ad amministrare il bottino acquisito senza estenderlo. Al 15’ Liofilchem avanti 31-20. Jovovic riduce lo svantaggio sotto la doppia cifra, ma dall’altra parte arriva fulminea la bomba di Amoroso a ricacciare lontana la Luiss. Roseto torna così a blindare la difesa e va a bersaglio con Pastore ed ancora Amoroso, portandosi sul +16 e inducendo Peccariè a chiamare time-out a 1’29” dall’intervallo. Prima del riposo Amoroso colpisce nuovamente da tre: si torna negli spogliatoi sul 41-22. A metà gara sono 15 i punti per Amoroso da una parte, 12 per Barbon dall’altra.
Ripresa del gioco che vede Roseto andare sempre più in fuga, con Nikolic a farla da padrone e Di Emidio che partecipa alla festa con la prima tripla della sua partita. Come se non bastasse, arriva anche il timbro dalla lunga distanza di Ruggiero: la Luiss Roma non segna mai ed a qualche secondo dallo scoccare del 25’ sprofonda sul 53-24. I biancazzurri di casa per qualche minuto allentano la morsa, soprattutto in difesaa; così gli ospiti ne approfittano per assottigliare lievemente il divario e chiudono il terzo quarto sul 59-37.
Le fasi iniziali dell’ultimo periodo scorrono via senza regalare particolarmente spettacolo, con errori ed indecisioni da ambo le parti. Scorrono i minuti e la musica non è che cambi granchè, con la Luiss che torna sotto le venti lunghezze di svantaggio: 64-46 il parziale al 35’. Lo schiaccione di Jovovic, dopo aver saltato netto Nikolic, consiglia Quaglia a reintrodurre in campo Amoroso al posto dello stesso Nikolic: +16 Roseto a 3’50” dalla fine. La capolista continua ad arrancare per un altro minuto, poi Amoroso risale in cattedra e con un 2+1 pone la parola “fine” al match, con Quaglia che getta nella mischia anche Gaeta. Applausi per Mei che con una pregevole penetrazione trova i primi punti della sua gara. Momenti di gloria anche per Bassi, che dopo qualche errore di troppo, sfoga la sua frustrazione prima segnando da sotto e poi andando ad inchiodare lo schiaccione del definitivo 73-48.