Chieti. La squadra del presidente Marchesani raggiunge il primo obiettivo stagionale blindando il secondo posto in regular season con due turni d’anticipo e, aspetto non secondario, si consacra regina dei derby regionali con otto successi in altrettante sfide. Una gara senza storia con i padroni di casa che, dopo qualche esitazione iniziale, ingranano la marcia giusta con lo sprint di Radonjic (13 e 12 rimbalzi) nel secondo quarto e poi si trovano a dover gestire un ampio vantaggio nei secondi venti minuti di gioco. Anche oggi la tenuta difensiva, a tratti strepitosa, unita alla fluidità della manovra offensiva con cinque uomini in doppia cifra (Radonjic 13, Gialloreto 13, Di Emidio 13, Ponziani 10, Meluzzi 10) si è rivelata decisiva per il successo finale.
È l’Europa Ovini a detenere il controllo del gioco con una difesa attenta che spazza via ogni velleità avversaria e con rapide transizioni che passano tra le mani di Gianluca Di Carmine, vero fattore in questo primo quarto tanto per i recuperi quanto per la solita intelligenza tattica nel servire i compagni. Tuttavia i padroni di casa litigano abbastanza con il ferro, specie sotto le plance con una serie di errori in appoggio che non gli permettono di trovare già il primo strappo. Infatti Teramo, con Fabi (5) e Aromando (4), resta a contatto e, pur subendo la fisicità di Ponziani (8) e la precisione dall’arco di Gialloreto (8), chiude il primo periodo sotto di un solo possesso (21-18).
Coach Coen inizia a ruotare abilmente i suoi quintetti e pesca dalla panchina Radonjic e Meluzzi, la cui intesa è a tratti perfetta visto il loro trascorso insieme a Tortona. Il primo, al debutto casalingo, coglie subito l’occasione per farsi apprezzare dai suoi nuovi tifosi punendo la difesa teramana prima con delle incursioni in area e poi con due triple che infiammano il PalaTricalle. Il break teatino pesa come un macigno sulle spalle di Teramo, costretta a vedersi la gara sfuggire dalle mani. Infatti la squadra di coach Domizioli smette praticamente di segnare (9 punti), perdendo la lucidità in fase offensiva (9 palle perse) e, sopraffatta anche a rimbalzo (15 contro i 23 di Chieti), si vede sotto di venti al termine del primo tempo (47-27).
Quella uscita dagli spogliatoi è un’Adriatica Press completamente diversa ed il parziale d’inizio quarto (0-8) ne è l’esempio. Marsili prova a scuotere i suoi con due bombe perimetrali ma, dopo un momento di rilassamento fisiologico, l’Europa Ovini Chieti torna a mostrarsi aggressiva e cinica con Di Emidio (8) e Gueye (7) infallibili dalla linea dei 6,75. Alla lunga è proprio la maggior profondità tra i due roster ad emergere con coach Coen in grado di poter avere sempre forze fresche sul parquet, nonostante l’assenza di Migliori. Poi in difesa la fisicità e la velocità con le quali i teatini coprono ogni zona dell’area non lasciano scampo agli ospiti. Teramo non può nulla e la forbice si allarga ancora complice anche una bellissima schiacciata di Milojevic con l’uomo addosso a pochi istanti dalla sirena che impreziosisce la sua gara (68-43).
Con il risultato in ghiaccio, la partita non ha più nulla da raccontare. Chieti si limita a gestire il cronometro senza però abbassare la qualità del proprio gioco. Anzi i padroni di casa esprimono anche quando il risultato è ormai deciso del buon basket con cinque uomini che chiudono in doppia cifra. Spunto degno di nota dell’ultima frazione l’ingresso di Berardi e Sigismondi con quest’ultimo che trova anche i suoi primi due punti tra le mura amiche del PalaTricalle. Chieti batte Teramo, si consacra regina dei derby e mette in ipoteca il secondo posto (85-62).
Parziali: 21-18; 26-9 (47-27); 21-16 (68-43); 17-19 (85-62)
Europa Ovini Chieti: Gialloreto 13 (2/3, 3/5), Di Carmine 6 (2/6, 2/2 tl), Di Emidio 13 (3/3, 2/5, 1/1 tl), Ponziani 10 (5/13), Migliori NE, Radonjic 13 (3/5, 2/5, 1/1 tl), Milojevic 9 (1/4, 1/2, 4/4), Gueye 7 (2/2, 1/5), Staffieri 2 (1/4), Meluzzi 10 (2/3, 4/5 tl), Sigismondi 2 (1/2), Berardi. Coach Coen, Ass. Coach Perricci, Ass. Coach Cinquegrana.
Rimbalzi O/D 45, 18+27 (Radonjic 12), tiri da due 20/45 (44%), tiri da tre 11/29 (38%), tiri liberi 12/15 (80%)
Adriatica Press Teramo: Lagioia NE, Fabi 7 (2/3, 1/3), Canelo 5 (2/9, 1/1 tl), Costa 7 (2/4, 1/2), Marsili 13 (2/4, 2/3, 3/4 tl), Aromando 14 (6/15, 2/4 tl), Di Diomede 5 (1/3, 1/3), Massotti, Sebrek, Rossi 2 (1/1), Kekovic 9 (1/2, 2/2, 1/2 tl). Coach Domizioli.
Rimbalzi O/D 32, 7+25 (Canelo 6), tiri da due 17/43 (40%), tiri da tre 7/15 (47%), tiri liberi 7/11 (64%)