Per l’inizio delle ostilità coach Stefano Rajola, pivo dell’infortunato Potì, sceglie Caverni, Carpanzano, Leonzio, Micevic e Capitanelli lasciando in panchina l’ultimo arrivato, Flavio Gay. Marini in grande spolvero in avvio con una schiacciata, una stoppata ed altri due punti. Servono 1’40’’ secondi all’Unibasket Amatori per trovare la via via del canestro, grazie a Micevic. L’approccio di Pescara non è di quelli ottimali, qualche palla persa di troppo e qualche scelta errata in attacco consentono ai pugliesi di indirizzare l’inerzia del quarto in proprio favore. Le cose migliorano con l’ingresso di D’Eustachio, al posto di un Caverni già gravato di 2 falli a metà tempino, coraggioso e sfrontato in una penetrazione vincente contro i giganti avversari. Antrops e Cicivè dettano legge sotto i tabelloni ma gli errori ospiti dai 6.75 consentono ai biancorossi di casa di contenere il distacco (4-12 a 3’ da fine quarto). Una tripla di Carpanzano è il segnale della riscossa: grazie anche all’apporto del debuttante Gay e di Serafini la truppa di Rajola completa la rimonta e mette la freccia, chiudendo la frazione sul 14-12.
Il secondo quarto inizia con un appoggio di Serafini ed un canestro in reverse di Leonzio per il massimo vantaggio pescarese (+6, 18-12). Flavio Gay dispensa un piccolo saggio delle sue qualità con 4 punti in rapida successione e tanta sfrontatezza. Buonissimo il suo impatto, contando che è arrivato a Pescara appena da 48 ore e che il processo di inserimento è dunque appena all’inizio. Caverni si ripresenta in campo con la tripla del 25-19 ma Corato è squadra arcigna che non molla di un centimetro e resta comunque a stretto contatto nel punteggio. Ma l’Amatori è tornata a giocare come sa e regala sprazzi di ottima pallacanestro che le consentono di andare al riposo sul 39-34. La brutta notizia, però, è che Caverni e Big Cap hanno già sul groppone 3 falli ciascuno.
Il secondo tempo si ape con il sorpasso immediato di Corato (39-40), certificato da una schiacciata di Marini alla quale risponde una coraggiosa penetrazione di Carpanzano. Inizia una storia di sorpassi e controsorpassi avvincente fino a quando l’Amatori si riporta sul + 5 grazie a due acuti di Micevic con bomba ed assist perfetto per Gay) e Serafini (palla rubata e contropiede da due punti). Ma il mini-break è subito annullato e con 3’30’’ ancora da giocare è Corato a riportarsi avanti (51-53) con una perfetta giocata di Marini. Gli ultimi minuti di battaglia vedono il continuo botta e risposta che fissa il punteggio dei primi 30’ sul 56-57.
Marini continua ad essere una sentenza, anche dalla media distanza e non solo sotto le plance, agevolandosi anche dell’assenza di Capitanelli, che con 4 falli inizia l’ultimo tempo in panchina. Il Le giocate di Idiaru e Stella spediscono addirittura sul -12 i biancorossi (57-69 dopo 5’10’’) ed il pubblico pugliese presente al Pala Gas&Power di via Elettra inizia a pregustare l’impresa. Cinque punti di Caverni rimettono nel match l’Amatori che non è fortunatissima nel suo tentativo di accorciare: una bomba di Leonzio viene letteralmente sputata dal canestro con i tifosi pescaresi che già stavano festeggiando il -2. A 2’ dal termine Marini è costretto ad uscire in barella dopo un contatto del tutto fortuito con Gay, al giocatore ospite giungano i migliori auguri di una pronta guarigione. Gli ultimi 90’’ di gara sono al cardiopalma: una bomba di Caverni accende le speranze pescaresi di vittoria, un gioco da tre punti di Stella sembra spegnerle ma il cuore Amatori è grande e si va all’overtime grazie al canestro di Serafini del 76-76 sulla sirena.
Il supplementare si apre con una gemma di Leonzio per il sorpasso, subito vanificato dalla lunetta da un glaciale Boffelli. L’asse Serafini-Carpanzano ed il proverbiale semigancio di Big Cap scavano il solco che Corato non può più colmare. Una bomba di Leonzio è la pietra tombale per le speranze di Corato, che non è più capace di riprendere una squadra che ha fortemente voluto la vittoria e l’ha portata a casa al termine di una autentica battaglia. Finisce 95-89, per la gioia del pubblico di casa.