Serataccia a Fabriano per l’Unibasket Amatori Pescara, che perde la gara contro la Ristropro e la terza piazza: il 77-62 finale ribalta la differenza canestri e consegna agli uomini di Fantozzi il terzo posto in classifica.
Sin dal primo quarto si è capito il disegno tattico dei padroni di casa, con una difesa molto fisica a complicare la fluidità delle soluzioni offensive della squadra di Rajola, che sbaglia parecchio ma riesce a contenere il distacco. I primi 10’ di gioco si chiudono sul 19-12, punteggio basso anche perché i marchigiani non si rendono artefici di un quarto memorabile in fase d’attacco. Micevic sigla 5 dei suoi 6 punti totali in questa frazione di gioco ma, esattamente come i compagni, non riesce ad incidere sotto le plance.
Nel secondo quarto, brutto dal punto di vista tecnico ed abbastanza confusionario nelle scelte, il punteggio non decolla. Per più di 3 minuti non si va a canestro, il punteggio resta inevitabilmente basso (all’intervallo si andrà sul 32-27) ma è l’Unibasket Amatori ad avere le percentuali peggiori (3/16 da 2 e 5/12 da 3). E’ dall’arco che i biancorossi provano a tenersi in corsa, ma sotto i tabelloni si soffre parecchio la fisicità della squadra locale.
Al rientro sul parquet, la squadra di Rajola parte meglio e rosicchia punti fino ad arrivare in parità sul 37-37. Ma nel momento in cui l’inerzia del match può cambiare, alcuni errori consecutivi penalizzano le velleità di sorpasso e due bombe aperte di Dri e Paparella riportano avanti i marchigiani, ridando fiducia e sprint alla squadra. Si va all’ultimo quarto sul -8 (53-45), ma in tanti nell’Amatori sono sotto tono e rendono ben al di sotto delle proprie potenzialità e qualità.
Nell’ultimo quarto una brutta Amatori, lontana parente del team che ha incantato per oltre metà regular season, cede di schianto e manda in archivio il match con un -15 pesantissimo ai fini della classifica. Le ostilità si chiudono sul 77-62, Fabriano aggancia così al terzo posto in graduatoria l’Amatori a quota 34 ma riesce a ribaltare anche la differenza canestri (all’andata Pescara si era imposta di nove). Tra una settimana altra gara fondamentale nelle Marche, a Civitanova. L’imperativo sarà non sbagliare