Ultimi sessanta minuti di stagione regolare nel campionato di serie A1 di pallamano maschile. Nel girone B tutto è ancora da decidere in vista della seconda fase che promette di essere avvincente. Ad eccezione del Bologna United, già sicuro del primo posto, infatti, l’ultimo turno dovrà decidere le altre posizioni della classifica. Tra le squadre in attesa di conoscere il proprio destino c’è l’ASD Lions Teramo.
Conquistare il secondo posto è fondamentale perché dà diritto, oltre che a disputare la poule play off, a partecipare alla serie A unica della stagione prossima. Le terze e le quarte, invece, comprese quelle degli altri due gironi, dovranno affrontarsi nella Poule Promozione con la permanenza nella massima serie tutta da conquistare. Chiudere la prima fase al quinto posto, poi, sarebbe, sportivamente parlando, drammatico visto che ci si dovrà giocare la salvezza nella poule playout. A contendersi l’ambito piazzamento d’onore sono in quattro. Al momento la classifica vede il Cologne, secondo con 19 punti, il Cingoli terzo con 18, Teramo e Padova a seguire con 17. Per uno scherzo del destino, mentre il Padova giocherà a Romagna ed il Cologne a Bologna, nelle Marche ci sarà lo scontro diretto tra Cingoli e ASD Lions Teramo.
“E’ una partita come tutte le altre – sottolinea il tecnico biancorosso Marcello Fonti – ci stiamo preparando bene ed il nostro obiettivo è scendere in campo per portare a casa un risultato positivo. Dobbiamo giocare con tranquillità, senza eccessivi carichi di tensione o pressione. Sappiamo, comunque, che troveremo di fronte una squadra che, in casa, dà il meglio di sé ed è assai temibile”.
Nel match d’andata vittoria dell’ASD Lions Teramo che si impose, lo scorso 18 Novembre, al “Pala Giorgio Binchi” con il finale di 23-20. Tra i pericoli dei marchigiani, oltre al fattore campo, c’è sicuramente il teramano Stefano Arcieri, capocannoniere del girone B con 119 reti messe a segno.
La gara Cingoli – ASD Lions Teramo è in programma domani alle ore 18 al palasport comunale di Cingoli e sarà diretta da Giovanni Fato di Alberobello (Bari) e Luigi Guarini di Brindisi.