Pescara sconfitto in gara 2 delle semifinali play-off: sfuma il progetto di chiudere subito la serie contro Lollo Napoli e strappare anche un immediato biglietto per l’Europa.
Mister Colini schiera sul parquet Capuozzo, Salas, Borruto, Caputo e Cuzzolino risponde la Lollo Caffè Napoli scendendo in campo con Pereira, Andrè, Fornari, Crema, Pedotti. Napoli parte subito con il portiere di movimento e la gara assume subito dei tratti ben accesi, con Salas steso da Fornari senza che l’arbitro se ne avveda. Napoli prova con Fornari dopo due minuti e mezzo di gioco ma Capuozzo è attento. Cuzzolino risponde da calcio piazzato ma Napoli riesce a cavarsela. Cuzzolino, dopo meno di quattro minuti, spreca a tu per tu con Leandro la più ghiotta delle occasioni, facendosi ipnotizzare dal portiere dei campani. Sulla susseguente punizione Leandro è lesto a far sua una palla vagante. Napoli è molto nervosa e dopo poco più di quattro minuti è già gravata di quattro falli, con Fornari che ne fa le spese con un cartellino giallo La gara è molto concitata e Leandro, sulla fascia destra, impensierisce Capuozzo. Napoli con Chimanguinho va vicino al goal ma lo stesso viene sanzionato dal signor Galante.
Pescara pressa alto e Rosa, per un fallo sulla metà campo, viene anch’egli ammonito. De Bail perde banalmente palla e Rosa, dopo aver intercettato la sfera, non può fallire la più semplice delle realizzazioni, con Pescara che dopo meno di sei minuti è già in vantaggio. Mister Cipolla vuole discuterne con i suoi e, dopo poco meno di sette minuti di gioco, chiama timeout. Il Pescara aspetta nella propria metà campo mentre Napoli non trova soluzioni utili in fase offensiva. Napoli continua a soffrire il possesso palla biancazzurro e Manfroi, dopo un fallo commesso su Salas, porta il Pescara in bonus. Per rivedere Napoli dalle parti di Capuozzo bisogna passare la metà del primo periodo, con Manfroi che tira a lato. Cuzzolino, dopo un’azione ben congegnata da parte dei suoi, va vicino alla rete del raddoppio. Salas viene steso ma la terna arbitrale ammonisce lo stesso giocatore biancazzurro per simulazione.
Il match è sicuramente nervoso, con Pescara che cerca di far scorrere secondi preziosi e un Napoli poco incisivo in fase offensiva. La contesa vive di fiammate, con Pescara che in contropiede, viene salvata da un intervento provvidenziale di Caputo,, bravissimo a trovare la palla piena. Chimanguinho recupera un gran pallone e prova a realizzare ma l’esterno difensore campano è bravissimo a deviare in angolo. Anche Borruto sfida la sorte provando dalla distanza ma Leandro Pereira è in una serata di grazia e smanaccia in corner. Napoli prova ad affidarsi con una ripartenza veloce ma Ruzzolino intercetta irregolarmente e, con i suo fallo e conseguente ammonizione, porta anche i partenopei in bonus (14 minuti e 8 secondi).
Episodio controverso a cinque minuti da fine set, con Borruto che devia di testa un rinvio di Capuozzo ma secondo la terna arbitrale la rete non è regolamentare e quindi non viene convalidata. Manfroi prova con un gran mancino a pareggiare le sorti della gara ma la retroguardia pescarese si fa trovare nuovamente attenta. A due minuti e trentotto da fine set Pescara recrimina per un chiaro penalty ma il signor Chiariello non è dello stesso avviso. Napoli si rivede dalle parti di Capuozzo con un diagonale di Andrè che sibila di poco a lato a due minuti da fine set. Pescara non si limita a difendere e con Caputo chiama in causa Pereira prima dalla media distanza e poi con un contropiede non finalizzato, con il portiere campano che risponde presente. Questa sarà l’ultima occasione di una nervosissima prima frazione, con il Pescara che non concretizza le numerose occasioni create grazie ad un Pereira in gran forma e con una terna arbitrale che spesso ha penalizzato i padroni di casa.
La seconda frazione vede Napoli ripartire con Fornari come portiere di movimento e Manafroi dalla distanza con un piazzato centrale porta Napoli sul pareggio dopo meno di un minuto dalla ripresa delle ostilità. Salas subisce un fallo vicino alla propria area di rigore e resta a terra, con la terna arbitrale che incredibilmente non ravvede la penalità nonostante un dolorante Salas sia costretto ad abbandonare la gara. Il match si surriscalda con gli arbitri che non riescono a sedare gli animi. Napoli è vicino alla rete del vantaggio con Andrè Ferreira che da due passi conclude a lato. Napoli ci crede e con un contropiede di De Bail trova addirittura la retedel vantaggio, con Pescara che sembra essere una lontana parente di quella ammirata nella prima frazione. I padroni di casa si rendono pericolosi con una traversa dopo un colpo balistico da stropicciarsi gli occhi di Chiminguinho.
Napoli prova a guadagnarsi conclusioni facili con calci piazzati e per proteste, dopo una generosa punizione assegnatoa a Napoli, viene ammonito Caputo. Pescara ci crede e inizia a spottare il proprio baricentro in fase offensiva e Borruto, dopo una stupenda azione corale, sigla la rete del pareggio per i padroni di casa. Il match continua ad essere accesissimo, con entrambe le formazioni che vantano diversi ammoniti tra le proprie fila.
Un piazzato di Ruzzolino impensierisce Pereira ma il pallone termina al lato. Il match, non di certo spettacolare, vive di fiammate e Cuzzolino, con una splendida volè per poco non porta Pescara nuovamente in vantaggio. Napoli prova a rifarsi in avanti ma la difesa abruzzese regge bene l’urto offensivo dei partenopei. Milucci commette una vera e propria ingenuità, commettendo il sesto fallo di squadra nella propria metà campo e Cuzzolino dal dischetto è lucido a tirare nell’angolino basso dove Pereira non può proprio arrivare e a sette minuti e quarantadue dal termine della gara Pescara trova nuovamente il vantaggio. Manfroi è l’ultimo ad arrendersi dei suoi e con un tiro dalla lunga distanza impensierisce Capuozzo. Anche Pescara, per far possesso palla, schiera Azzone come portiere in movimento ma il raddoppio dei campani su Morgado ha portato gli ospiti molto vicini al pareggio.
I partenopei non mollano e, grazie ad un’azione fortunosa, trovano la via del pareggio con botta, lesto a girare un cross basso in rete a meno di cinque minuti dal termine della gara. Napoli corre e in contropiede Capuozzo è provvidenziale su De Luca, che a tu per tu con il portiere pescarese, si fa ipnotizzare dallo stesso. Caputo, a due minuti e trentacinque dalla fine, commette la grandissima ingenuità di commettere fallo lontano dalla propria porta e, sul susseguirsi dell’azione, Pedotti colpisce il legno alto. Napoli sfrutta le disattenzioni dei biancazzurri in fase di costruzione e con Manfroi non concretizza.
A 01:52 Andrè commette una vera e propria ingenuità stendendo Cuzzolino ma lo stesso, dal dischetto, spedisce a lato. Borruto fallisce il match point e, in contropiede, Napoli è freddo a portarsi in vantaggio grazie all’esperto Andrè a soli cinquantotto secondi dalla fine. I padroni di casa ci provano con Morgado ci prova dalla lunga distanza ma Pereira vola e smanaccia in corner. Sul susseguente angolo ancora Morgado, a porta vuota, si divora il goal del pari e, dopo quaranta minuti intensi, il risultato dirà 3-4 in favore dei campani che avranno dunque l’opportunità di giocarsi l’accesso alla finale venerdì in gara 3.