Ahi ahi Roseto, Ravenna espugna il PalaMaggetti

VISITROSETO.IT – ORASI’ RAVENNA 71-81

Parziali: 16-26; 32-51; 47-60; 71-81

ROSETO: A.Smith 25, Cantarini n.e, Piazza 3, Fultz 12, D’Eustachio n.e, Radonjic, Fattori, Mariani n.e., Mei 3, Casagrande 3, Amoroso 10, Sherrod 15. Coach Emanuele Di Paolantonio
RAVENNA: T.Smith, Sgorbati 12, Chiumenti 3, Marks 22, Raschi 2, Masciadri 11, Tambone 10, Crusca, Seck n.e, Sabatini 4. Coach Antimo Martino
ARBITRI: Borgo, Pazzaglia, Vita
Spettatori: 2300
Usciti per 5 falli: T.Smith (Ravenna)

Roseto degli Abruzzi. Terzo k.o casalingo (con le prime tre della classe) per la Visitroseto.it, che esce battuta 71-81 dall’OraSì Ravenna. I ragazzi di Martino si confermano una delle squadre più in forma del torneo, mentre quelli di Di Paolantonio confermano la leggera flessione già evidenziata a Jesi.

Risveglio tardivo per gli Sharks, che tornano nell’ultimo minuto sotto di 6 dopo essere sprofondati fino al -21.

Prima della gara premiato il coach biancazzurro Emanuele Di Paolantonio, eletto miglior allenatore del girone Est nel mese di marzo.
Tambone segna i primi due punti della gara, Masciadri lo imita poco dopo. Smith prova a sbloccare gli Sharks, ma la replica ospite è impetuosa con le triple di Masciadri e Sgorbati. Adam Smith non ci sta e va a bersaglio anche lui dalla lunga distanza. Dopo due liberi di Tambone, lo Smith romagnolo va a schiacciare per il 5-14 che costringe Di Paolantonio a chiedere time-out al 4’. Roseto accorcia sull’11-16 un minuto più tardi. Amoroso prova a suonare la carica con un gioco da tre ed un paio di difese redditizie per i suoi, ma poi non si intende con Smith, favorendo il contropiede del +10 ravennate, conservato anche al termine della prima frazione, sul 16-26.

Gran giocata di Amoroso in apertura di secondo quarto, risponde prontamente Chiumenti. Dopo che le due squadre non segnano per due minuti, i due ‘grandi vecchi’ di Roseto si prendono la scena: Fultz con una tripla ed Amoroso su servizio proprio del capitano locale. Visitroseto.it sul -5 e Martino chiama il suo primo time-out. Ancora Fultz sugli scudi con una bomba in risposta a quella di Sgorbati. 0-8 a cavallo di 3’ circa, nuovo allungo ospite sul 26-39 a 3’38”dall’intervallo lungo.

Non basta il time-out voluto dal coach di casa per risvegliare i biancazzurri, colpiti ancora dalla tripla di Marks. Adam Smith esce dal letargo colpendo con due triple dall’elevatissimo grado di difficoltà, ma Ravenna non sta a guardare. L’OraSì infatti scappa ulteriormente nel finale, quando lo Smith biancazzurro perde palla e quello romagnolo mette la bomba allo scadere che fa rientrare le squadre negli spogliatoi sul 32-51.

La musica non cambia al rientro in campo, con Ravenna che vola subito sul +23. Timidi segnali di risveglio rosetano, 39-56 il punteggio al 25’. Due minuti più tardi Roseto con due canestri di Sherrod si riaffaccia sul 44-58, Martino non ci vede chiaro e richiama i suoi per un minuto di sospensione. Gli Sharks provano a giocarsi il tutto per tutto, ringhiando su ogni pallone. La bomba di Piazza rinvigorisce il PalaMaggetti che inizia a ruggire come mai nei minuti precedenti. Sherrod recupera palla ma poi commette fallo in attacco, facendo imbufalire pubblico e panchina rosetana all’indirizzo degli arbitri. 47-60 al 30’.

Il palazzetto rosetano è una bolgia in questo frangente. Dopo due liberi di Sabatini, Mei prima mette un’incredibile tripla allo scadere dei 24” e poi subisce fallo in attacco da Taylor Smith. Ingenuità di Adam Smith che prima perde palla nella propria metà campo e più tardi si perde l’uomo (Tambone) che segna da sei metri. Time-out Di Paolantonio a 6’59” dalla fine sul 50-66. 53-70 il punteggio al 35’. Tre bombe di Adam Smith, intervallate da un solo canestro del quasi omonimo Taylor, rimettono Roseto sul -11 a poco più di 4’dal termine.

Il siluro di Marks spegne nuovamente l’entusiasmo del pubblico di casa. Nuovamente Adam Smith a bersaglio da tre, riportando i suoi sotto le 10 lunghezze di svantaggio dopo oltre metà gara. 2/2 di Taylor Smith dalla lunetta, tripla di Fultz. 69-77 a 64” dal termine. Sherrod a segno due volte dalla linea della carità, Sharks -6 quando mancano 44”. Tambone e Raschi sono ugualmente precisi, Roseto non segna più e l’OraSì trionfa 71-81.

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