Pescara. L’impresa dell’ortonese Paolo Nicolai e di Daniele Lupo, che questa notte si sono aggiudicati la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Rio 2016, ha tenuto col fiato sospeso l’Abruzzo e ha fatto scoppiare l’amore della regione per il beach volley.
A dimostrarlo è anche il fatto che il beach volley sia lo sport olimpico a cui è stato dedicato maggiore spazio sui media abruzzesi.
Lo registra uno studio sugli articoli apparsi sulle principali testate locali condotto da L’Eco della Stampa, leader italiano e tra i più importanti operatori europei nell’industria del media intelligence.
Secondo l’analisi, dal 1 di agosto in Abruzzo sono stati pubblicati in totale 259 pezzi dedicati alle Olimpiadi su stampa e web: tra questi, quasi il 34% (88 articoli) ha dato spazio al beach volley, che è risultato così lo sport più seguito dai media regionali.
Un caso unico in Italia, poiché in nessun altra regione la disciplina si è piazzata così in alto in classifica. L’ottima prestazione di Lupo e Nicolai, comunque, ha portato il volley sulla sabbia nella top 5 degli sport più seguiti dai media locali anche in Sicilia (al secondo posto, dietro la scherma) e in Umbria (al terzo posto, dopo scherma e tennis).
Tornando all’Abruzzo, dopo il beach volley, gli altri sport che si sono aggiudicati più citazioni sulle testate regionali sono il nuoto (51 articoli), la pallanuoto (42) e l’atletica (37), seguiti da ciclismo e pallavolo (entrambi con 31 pezzi).
Il successo del nuoto, che si piazza al secondo posto in Abruzzo, rispecchia una tendenza emersa anche in molte altre regioni e a livello nazionale. Sono ben 7, infatti, le regioni nelle quali si è rivelato lo sport più seguito sui media locali (Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Liguria, Calabria e Molise).
Inoltre, sulle testate nazionali stampa e web, il nuoto si è dimostrato “re” degli sport olimpici. La top 10 degli atleti italiani di cui le testate giornalistiche nazionali hanno parlato di più dal 1 al 16 agosto, infatti, è guidata da tre campioni della piscina. Al primo posto c’è Federica Pellegrini, la portabandiera azzurra su cui sono stati pubblicati ben 1.023 articoli. Sul secondo gradino del podio c’è la tuffatrice Tania Cagnotto, con 682 pezzi, e in terza piazza il campione dei 1.500 metri stile libero Gregorio Paltrinieri, che si aggiudica 595 articoli.
Tanta attenzione anche per le due medaglie d’oro di Niccolò Campriani, quarto con 571 pezzi, e i due bronzi di Gabriele Detti, a quota 565. Completano la top 10 degli atleti italiani di cui le testate giornalistiche nazionali hanno parlato di più gli schermidori Elisa Di Francisca (523 articoli), Daniele Garozzo (512) e Rossella Fiamingo (502).
Chiudono lo sfortunato Vincenzo Nibali (454 pezzi) e Fabio Basile (369), che con la sua vittoria ha segnato la 200ma medaglia d’oro per l’Italia alle Olimpiadi. Il nuoto si piazza in seconda posizione anche tra gli sport a cui le testate nazionali italiane hanno dedicato maggiore attenzione dal 1 al 16 agosto: al primo posto c’è l’atletica, con 2.095 articoli, seguita proprio dal nuoto con 1.389 pezzi e dalla scherma, a quota 1.012.
Sempre a livello nazionale, alle Olimpiadi sono stati dedicati complessivamente, dal 1 gennaio al 16 agosto, 19.170 articoli su stampa e web e circa 340 ore di trasmissioni radio e tv. Tra i temi di attualità connessi ai Giochi di Rio 2016, il doping ha destato più attenzione rispetto al terrorismo e al rischio Zika.
Alle minacce di attentati, infatti, sono stati dedicati 1.154 articoli da gennaio, mentre il virus Zika è apparso solo in 474 casi. A farla da padrone è stato, invece, il caso doping che solo dal 1 luglio a oggi ha fatto registrare 2.887 pezzi, la maggioranza dei quali dedicata al caso Schwazer (citato in 1.417 occasioni).