Roseto degli Abruzzi. A seguito della scarsa affluenza di pubblico registrata domenica scorsa (4 ottobre) in occasione della prima partita di campionato contro Treviso, i biancazzurri hanno deciso di abbassare il prezzo dei biglietti per assistere alle gare degli Sharks.
I settori in questione sono le curve e le gradinate, con il prezzo che da 15 euro (come è stato in Roseto-Treviso) passa a 10 euro. La mossa della società è unicamente pensata per favorire maggior afflusso di pubblico, soprattutto nelle due curve, settori molto vicini al campo e dunque utili ai giocatori durante il match. Non a caso, Roseto è famosa per il calore dei suoi tifosi, che possono realmente decidere le sorti di una sfida giocata “punto a punto”.
‘Siccome il solo interesse della società è quello di tornare a riempire il PalaMaggetti come in passato – si legge in una nota – la diminuzione del prezzo dei biglietti è probabilmente il punto da cui partire.
Dunque, ecco le novità del listino prezzi:
Biglietto Tribuna Est/Ovest: 15 euro intero
10 euro ridotto (over 65 e dagli 11 ai 18 anni)
Biglietto Curve e Gradinate: 10 euro (prezzo unico)
Biglietto bambini tutti i settori: 1 euro (da 3 a 10 anni)
ABBONATI
Per gli abbonati (tutti i tipi di abbonamenti, intero, ridotto, ecc.), primi sostenitori dei biancazzurri, ci sarà un posto riservato nelle due Tribune (sia Est che Ovest), in modo da tenere fede al “patto” stretto con il Club al momento dell’acquisto dell’abbonamento. Naturalmente non sarà vietato vedere la partita in altri settori, ma la società consiglia agli abbonati di usufruire del posto in Tribuna a loro riservato.
APPELLO DELLA SOCIETA’
‘Il Roseto Sharks, a questo punto, spera davvero che la risposta dei tifosi sia delle migliori, perché la squadra ha bisogno della spinta del pubblico, proprio come era in passato. Se la Roseto del basket ha a cuore le sorti della pallacanestro di vertice, c’è bisogno di uno sforzo collettivo: torniamo a riempire quei posti vuoti al palazzetto!
Quelle gradinate che hanno vissuto la passione di un popolo, di una terra nata per fare pallacanestro e tramandarla alle generazioni future. Non possiamo permettere che tutto ciò che ha contraddistinto il nome di Roseto in Italia e nel Mondo svanisca così banalmente. Non possiamo permettere che di quella Roseto, e non si parla di squadre, società, ma di “piazza”, resti solo un ricordo. Nessuno lo merita.
Non lo meritano le persone che hanno dato la vita per il Roseto basket. Non lo meritano quei tifosi che malgrado i problemi economici ogni anno comprano l’abbonamento, lottando contro mille difficoltà. Non lo meritano coloro che comprano ogni domenica il biglietto, dando sostegno al nostro movimento, un movimento che appartiene a tutta Roseto, ma che, allo stesso tempo, va anche tutelato da tutti. Non lo meritano gli sponsor, che ogni anno fanno in modo che questa realtà, la realtà di noi rosetani, resti in vita. Non lo meritano i membri della Curva Nord, che ancora oggi ricevono complimenti e lusinghe da ogni società della Penisola, che non a caso invidiano la piazza biancazzurra in quanto a passione e attaccamento. Non lo meritano quei 10 tifosi andati in trasferta domenica scorsa a Verona, che sul – 36 hanno continuato ad incitare i loro colori, quasi fosse una ragione di vita (ma siamo convinti che lo sia).
Non lo merita chi ora sta scrivendo, il quale, mentre fa un importantissimo appello ai rosetani che negli anni si sono staccati dal basket, con la speranza di rivederli, ha i brividi nell’immaginare di nuovo quel Palazzo pieno, stracolmo, con migliaia di voci che all’unisono gridano “Uno, due, tre… Roseto!”.
Non possiamo permettere che la nostra roccaforte, teatro di mille battaglie e altrettante vittorie, anche contro le più gloriose avversarie d’Italia, resti indifesa. Non possiamo. Domenica 18 ottobre, alle 18.00, la Mec-Energy affronta Brescia. Sì, proprio Brescia, una delle più forti del campionato. E dunque? Uniti possiamo battere Brescia, come quando abbiamo sconfitto Siena e Treviso dei tricolori! Uniti, in casa, possiamo vincerle tutte. Uniti possiamo restare in Serie A2.
Tutti al PalaMaggetti, ora o mai più’.