Ortona. Partono domani i playoff per la promozione in serie A e, come già ipotizzato da tempo, è l’Atletico Cassano l’avversario che la Tombesi ritrova sul proprio sentiero. È proprio il caso di usare il verbo “ritrovare”, perché i pugliesi furono i grandi avversari dei gialloverdi per la promozione dalla serie B la passata stagione: alla fine, la spuntò la Tombesi e con un ampio vantaggio, ma nei quattro confronti diretti il conto si chiuse in parità (due vittorie a testa tra campionato, Coppa Italia e Coppa della Divisione), con la gara d’andata a Cassano che segnò la sconfitta più pesante dell’intera stagione per gli uomini allora allenati da mister Morena. A distanza di un anno, il Cassano è guidato da un tecnico preparato come Pablo Parrilla, ha chiuso al quarto posto (a quota 43 punti) il girone C e si presenta con la giusta dose di fiducia al primo turno di playoff. Dall’altro lato, ci sarà una Tombesi che ha chiuso male il proprio campionato, con tre sconfitte consecutive (delle quali l’ultima, contro la Mirafin, con formazione ampiamente rimaneggiata), ma che allo stesso tempo ha già da tempo la testa rivolta a questi playoff ed è consapevole che, da domani, inizia un nuovo campionato. Gli unici indisponibili saranno i lungodegenti Mambella e Adami, per il resto tutti a disposizione. Alla vigilia della gara più importante e più difficile dell’anno, il presidente Alessio Tombesi dà la carica ai suoi:
“È stata una stagione storta sotto molti punti di vista, dai troppi infortuni che abbiamo avuto fino agli errori che tutti, società compresa, abbiamo commesso. Eravamo una neopromossa e, da questo punto di vista, aver chiuso la nostra stagione di debutto in A2 al secondo posto non è certo un risultato da buttare. Allo stesso tempo, per quello che ho speso, in prima persona, e per la squadra che avevamo allestito, il primo posto era, inutile nascondercelo, il nostro obiettivo. Abbiamo ora la possibilità di tentare ancora la promozione attraverso la strada dei playoff e sul nostro cammino troviamo un avversario molto duro. L’Atletico Cassano è un’ottima squadra, ha più o meno la stessa ossatura dello scorso anno con alcuni innesti di qualità e un allenatore molto bravo, ma anche noi, d’altra parte, siamo una squadra più forte rispetto allo scorso anno. Giocare sul loro campo non è facile e so che se non daremo il 100% o se ci lasceremo intimidire non potremo sperare in un risultato positivo. Confido che la mia squadra saprà imprimere un cambio di marcia alle sue prestazioni, mostrando così il suo vero valore. Non ho particolari rimproveri da muovere ai miei giocatori, so che hanno dato sempre il massimo, e così anche lo staff tecnico, ma adesso dipende tutto da loro. La promozione in serie A cambierebbe radicalmente la storia ma anche il futuro della Tombesi, oltre ad essere una soddisfazione immensa al termine di una stagione difficile, in cui ci siamo trovati soli, a combattere contro tutto e tutti e di aiuti, francamente, non ne abbiamo ricevuti da nessuno. Io voglio la serie A, l’ho detto ai ragazzi dal primo giorno di ritiro, e credo ancora in questo gruppo: ci crederò sino alla fine”.