Addio ad Aldo Agroppi, tutto sull’ex calciatore ed allenatore: carriera, malattia, causa della scomparsa

Il mondo del calcio piange la morte dell’ex centrocampista del Torino. Ripercorriamo la sua carriera ricca di successi sia in campo che in panchina

Una notizia sconvolge il mondo del calcio: Aldo Agroppi è morto all’età di 80 anni. L’ex calciatore del Torino si è spento nelle prime ore del 2 gennaio dopo alcuni giorni trascorsi in ospedale.

Aldo Agroppi
Addio ad Aldo Agroppi, tutto sull’ex calciatore ed allenatore: carriera, malattia, causa della scomparsa – abruzzo.cityrumors.it

Una scomparsa appresa come un fulmine a ciel sereno per tutti gli appassionati di calcio visto che nessuno si aspettava una tragedia simile. E molto probabilmente durante la Supercoppa odierna sarà ricordato con un minuto di silenzio l’ex centrocampista del Torino e allenatore tra le altre del Pisa.

La carriera di Aldo Agroppi

La carriera da calciatore di Agroppi si può riassumere in una sola parola: Torino. L’ex centrocampista, infatti, ha trascorso la maggior parte della sua esperienza sul campo con la maglia granata collezionando quasi 300 presenze e vincendo anche uno Scudetto nella stagione 1975/1976. Durante la sua avventura da professionista ha disputato campionati anche con altri club, tra cui il Genoa, ma non è mai riuscito a ripetere quanto fatto sotto la Mole.

Agroppi
La carriera di Aldo Agroppi (Lapresse) – abruzzo.cityrumors.it

Una volta appesa gli scarpini al chiodo, Agroppi ha deciso di intraprendere per un breve periodo la carriera di allenatore prima di diventare opinionista. Anche da tecnico ha avuto un solo exploit, ma che sicuramente gli ha permesso di confermare le sue grandi doti di conoscitore di calcio. Nel 1982, infatti, ha festeggiato con il Pisa di Romeo Anconetani la promozione in Serie A. Poi altre esperienze senza, però, ottenere ripetere quanto fatto con i toscani.

Com’è morto Aldo Agroppi

Il 2 gennaio 2025 la notizia della morte di Aldo Agroppi. L’ex centrocampista ha sofferto molto anni di depressione, ma negli ultimi giorni le sue condizioni si erano aggravate a causa di una polmonite bilaterale. Il quadro clinico ha costretto al ricovero in ospedale a Piombino. La situazione, però, non è migliorata e nelle scorse ore la scomparsa che lascia un vuoto incolmabile nel mondo del calcio.

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