Il Pineto vince la sua seconda gara consecutiva e irrompe nuovamente in zona play off. La Sangiustese incappa invece nella quinta sconfitta interna stagionale. La vittoria manca dallo scorso 8 settembre, 5-1 all’Avezzano.
Funziona il ritorno di Daniele Amaolo per gli abruzzesi mentre tra i marchigiani l’arrivo di Campedelli finora è coinciso con una vittoria, ad Avezzano, e una sconfitta, quella odierna al Polisportivo di Civitanova. Padroni di casa schierati con un tradizionale 4-4-2, mentre ospiti molto più aggressivi in fase di possesso palla, con almeno 4 uomini a fronteggiare la linea difensiva rossoblù ed avere anche l’opportunità del tiro dalla distanza. La catena di sinistra della Sangiustese nelle prime battute di gara funziona piuttosto bene.
Ma il primo tiro arriva da un centrocampista, Ercoli. Palla alta sulla traversa. Si diceva dei tiri da lontano del Pineto. Marianeschi tenta la soluzione personale al 12’, subito dopo è la volta di Acquadro con Chiodini attento. Ma il vero spavento la Sangiustese lo corre al 19’ quando Tomassini, tra i migliori in campo, costringe Chiodini al tuffo sulla sua destra per deviare in corner un tiro velenosissimo. L’occasione più ghiotta però capita sui piedi di Alessio Palladini.
Gran bolide che viene praticamente deviato quasi sulla linea da un proprio compagno di squadra, Buonaventura, apparso piuttosto in ombra. Primi 45 minuti dunque non bellissimi ma comunque con qualche interessante spunto tecnico. Il cliché della ripresa cambia. L’avvio è favorevole ai locali con Dell’Aquila che al momento giusto non riesce a controllare una palla che poteva creare un grosso pericolo per Amadio. Ma è solo un fuoco di paglia. Perché al 10’ il Pineto passa. Azione manovrata e traversone di Marini per Camplone che beffa la difesa di casa.
Reazione marchigiana immediata. Ma l’esterno di Dell’Aquila manda il pallone a scheggiare la parte superiore della traversa. Partita che prende una brutta piega per i padroni di casa al quarto d’ora quando l’arbitro punisce con il cartellino rosso l’uscita di Chiodini che prende sì il pallone, ma finisce sull’avversario. Tra i pali va il baby Raccio (gli fa posto Ercoli) che si presenta subito con una bella parata sulla punizione di Acquadro. I cambi dall’una e dall’altra parte non modificheranno l’inerzia della partita, con il Pineto comunque in pieno controllo ma con la spada di Damocle addosso per non aver chiuso l’incontro prima.