Morro d’Oro: Di Giammatteo, Forcellese, Varani (6’st Di Michele), Aureli, Gridelli, Intellini (33’st Fossemò), Ramku, G. Seca (6’st Di Giacinto), Bizzarri (19’st Barlafante), Foglia, Ettorre (38’st F. Seca). A disp. Manizzi, Di Diadoro, Lusi, Di Donato. All. M. Bizzarri
Castelnuovo: Cattenari, Pedicone, Cicchetti, Mattucci (26’st Di Luca), Ciminà, Rastelli, Astolfi (37’st Seck), Porrini (26’st Di Tecco), Sablone (11’st Ciannelli), Capretta, De Rosa. A disp. Giansante, Adamoli, Di Gaetano, Di Giuseppe, Andreoli. All. Di Giuseppe
Arbitro: Giampietro di Pescara (Siracusano di Sulmona e Di Carlantonio di Teramo)
Reti: 24’pt Cichetti (C), 25’pt Bizzarri (M), 45’ pt Aureli su rig. (M)
Angoli: 2-5. Ammoniti: Aureli, Intellini, Di Giacinto (M). Espulso al 38’ pt Rastelli per doppia ammonizione (C). Recuperi: 1’, 6’
Il Morro d’Oro rende la pariglia agli avversari, stesso punteggio dell’andata a parti invertite, e tiene accesa la fiammella nella corsa dei play-off.
Deve accantonare, al momento, sogni di primato il Castelnuovo, che cade dopo un buon avvio e incassa il quarto stop nel girone di ritorno. In un derby sentito, combattuto e accompagnato da una degna cornice di pubblico (la Tempesta biancorossa, tifoseria di casa, festeggia nel migliore dei modi i 25 anni dalla fondazione) a fare la differenza sono anche e soprattutto i dettagli. La squadra di Bizzarri è quasi cinica nell’affondare i colpi, mentre i neroverdi pagano dazio ad alcune ingenuità nella fase cruciale della contesa. La fase di studio lascia subito spazio alle accelerazioni, soprattutto quelle biancorosse. Al 14’ Cattenari si oppone al tentativo ravvicinato di Bizzarri. Mentre tre minuti dopo Intellini, in proiezione offensiva, incorna alto. Le recriminazioni del Castelnuovo iniziano a prendere forma al 19’: De Rosa in area elude il raddoppio di marcatura e poi finisce giù: il direttore di gara fa proseguire. L’avanzamento del baricentro del team di Di Giuseppe produce effetti al 24’: anche se gli ospiti colpiscono da palla inattiva. E’ scaltro Capretta, uomo ovunque, sulla battuta dell’angolo: mentre tutti sono schiacciati sul primo palo, la parabola pesca Cicchetti che da due passi mette dentro. Il vantaggio, però, dura uno spazio di un amen. Sulla verticalizzazione di Aureli non scatta la trappola dell’off-side. Ettorre impegna Cattenari, poi sul tap-in il più lesto è Bizzarri. I biancorossi sono in fiducia. Minuto 36’: Foglia dalla sinistra, il tracciante è invitante ma né Bizzarri e né Ettorre riescono a trovare lo spunto per la correzione. La giornata neroverde si fa tutta in salita al 38’ quando Rastelli sgambetta un avversario, nella ripartenza, e guadagna il secondo giallo. Di Giuseppe ridisegna l’assetto difensivo con Capretta terzino e Cicchetti centrale. Ma prima del riposo il Morro opera il sorpasso. Forcellese rifinisce dalla destra, Bizzarri gira al volo. Per l’arbitro c’è un tocco di mano in area e fischia il penalty. Dal dischetto Aureli non sbaglia, nonostante il tocco di Cattenari. La ripresa propone una sfida totalmente diversa. Il Castelnuovo, nonostante l’inferiorità, alza decisamente il baricentro, mentre il Morro è dietro la linea della palla e prova a ripartire. Brividi nell’area biancorossa al 5’; quando c’è un salvataggio nei pressi della linea di porta. La pressione ospite (nel frattempo i due allenatori si giocano carte fresche3 dalla panchina) è monocorde e soprattutto con pochi spunti offensivi.
I biancorossi si rivedono in avanti al 21’ con il neo-entrato Barlafante: Cattenari si distende e devia. Poi il finale arrembante degli ospiti. Di Tecco al 41’ colpisce a colpo sicuro. Il muro biancorosso si salva. Poi quasi allo scoccare del gong, gli ospiti hanno la palla del pareggio. Di Giammatteo si oppone allo spunto di Capretta. L’azione non è finita: Ciannelli disegna un tiro-cross che l’estremo di casa, contiene in parte, poi Di Michele salva sulla linea. E’ l’ultimo brivido della contesa. Il popolo biancorosso fa festa, mentre il Castelnuovo cade e ora bisogna concentrarsi essenzialmente sul secondo posto, visto che l’Angizia ora ha messo nel mirino l’Eccellenza.