Martinsicuro: Osso, Ferrari (33’st Silvestri), Ferretti, Cucco, Lattanzi (12’st Fiscaletti), De Cesaris, Di Giorgio, Pietropaolo (12’st Bellini), Maio, Carboni (26’st Ruggieri), Nepa (29’st Biagetti). A disp. Cannella, Dolegowski. All. Di Fabio
Paterno: Cocuzzi, Rinaldi, Iaboni, Di Giovanni, Celli (13’st Di Stefano), Tabacco, Baraldi, Albertazzi (16’st Di Fabio), Lepre, Gaeta (40’st Falcone), Della Penna (44’st Miocchi). A disp. Cattafesta, Sanniti, Scatena. All. Torti
Arbitro: Di Nosse di Nocera Inferiore (Bosco-Chiavaroli)
Rete: 33’pt Gaeta (P)
Note. Spettatori 300 circa. Angoli 6-3. Ammoniti: Ferretti, De Cesaris, Pietropaolo, Maio (M); Baraldi, Di Stefano (P). Espulsi: 49’st Cucco per proteste (M), 51’st Ruggieri per gioco falloso (M). Recuperi: 2’, 7’
Il Martinsicuro perde la sfida con il Paterno e anche le staffe, in un finale che, come d’incanto, è ricco di tensioni e nervosismo. Gli adriatici chiudono la gara in nove per le espulsioni, in pieno recupero e in rapida sequenza, di Cucco e Ruggieri.
Il terzo posto nella classifica finale se lo aggiudica la formazione di Torti, che capitalizza la stoccata di Gaeta, alla mezzora del primo tempo e resiste al ritorno, non sempre lucido, degli uomini di Di Fabio, che incassano il terzo stop di fila (il quarto consecutivo tra le mura amiche) a testimonianza di una squadra forse in riserva, lontana parente di quella ammirata per gran parte del campionato.
Considerazione, questa, però, che non mette in secondo piano la prova offerta dal Paterno. Formazione aggressivo a determinata quella di Torti, che riesce per buona parte della contesa a portare nel terreno a lei congeniale, limitando all’essenziale le brucianti e mortifere accelerazioni dei locali. Il successo (ma sarebbe bastato anche un pari), consente al Paterno di chiudere la stagione regolare al terzo posto e di fruire del fattore campo nella semifinale play-off, sempre contro il Martinsicuro, in programma il 1 maggio.
La cronaca. Il Martinsicuro è praticamente con la formazione tipo, nel Paterno manca Giglio, non al meglio, rilevato da Gaeta, che sarà decisivo. Sul piano dell’approccio, il Paterno di fa preferire, se non altro perché è molto corto tra i reparti e non concede spazi sulle corsie laterali.
Il gol-vittoria arriva al 33’ con Gaeta che gira sul palo lungo un rifornimento di Lepre, originato da un recupero in pressione degli ospiti. Il Martinsicuro, almeno nel primo tempo, fatica nell’alzare i ritmi, ma quando lo fa sfiora il pari. Bruciante la ripartenza azionata da Pietropaolo per Di Giorgio, che vede e assiste l’inserimento di Lattanzi, tenero e impreciso nel colpo di testa solo davanti a Cocuzzi.
Sul finire di tempo ci prova anche Di Giorgio, in area, ma il tiro smorzato viene bloccato dal portiere. Nella ripresa il Martinsicuro prova a metterci più nerbo e qualcosa accade nell’area avversaria, ma sono sempre palloni sporchi. Protestano gli adriatici al 9’ per il gol annullato a Maio per una presunta posizione di off-side. Continua a premere la formazione di Di Fabio, ma il Paterno, che di tanto in tanto prova a ripartire non concede grossi spazi.
Ci provano Nepa (destro out) e Maio (Cocuzzi attento con i pugni). Poi al 43’ Ferretti ha l’opportunità di battere per due volte in porta: sulla prima respinge il portiere, poi sulla ribattuta il laterale conclude ancora e non si accorge di Maio libero e centro area. Nel finale convulso vanno fuori prima Cucco e poi Ruggieri. Il primo per proteste, il secondo per un brutto fallo su Miocchi, diventato bersaglio dei truentini. I due saranno assenti, ovviamente, nella semifinale play-off.