La lettera
E’ stato un film già visto, stesso copione, stesso risultato…. ancora sviste arbitrali determinanti. E’ nel nostro stile assumerci sempre e comunque le nostre responsabilità e siamo consapevoli dei nostri limiti senza attribuire ad altre eventuali o potenziali colpe soltanto per il gusto di farlo. Con lo stesso stile ci preme però evidenziare che troppe volte in questo campionato, siamo stati oggetto di sviste arbitrali che hanno aggravato oltre misura una situazione per noi già pesante.
La nostra non è una polemica sterile ma una attenta valutazione di quanto è accaduto nel rettangolo di gioco, costanti episodi che hanno penalizzato la nostra squadra, la nostra Società, i nostri tifosi. Capiamo e comprendiamo che fare l’arbitro è cosa assai difficile ma, nessuno ce ne voglia, è ancora più difficile militare in un campionato di serie D con una squadra come la Santegidiese , una piccola realtà che ha combattuto , combatte e combatterà contro tutti i nostri avversari vendendo cara la pelle, onorando la maglia, lavorando sodo, perché a nessuna squadra sarà concesso di pensare che la Santegidiese è già rassegnata.
Concludiamo nel dire, a voi classe arbitrale, e mass media, cercate ,se potete, di essere semplicemente più attenti e trattateci come tutte le altre squadre, fateci godere degli stessi diritti che hanno tutte le altre realtà calcistiche..
Da quando è partito il campionato, nessuna testata giornalistica si è degnata di fare un’apertura sulla Santegidiese. Vorrei ricordare a lor signori che la Santegidiese ha una lunga e pulita storia calcistica, nasce nel 1948 e da allora ha sofferto e lottato per mantenere questa categoria e non è mai stata coinvolta in disavventure economiche. Quindi, ogni tanto, date la soddisfazione ai nostri tifosi di vedere i propri beniamini in prima pagina: anche loro soffrono sugli spalti come tutti gli altri tifosi.