“ Non possiamo far morire il calcio cittadino”, spiega Di Salvatore. “ Non possiamo cancellare i 47 anni di storia calcistica. Le condizioni per continuare ci sono tutte: il presidente uscente lascia una società sana e senza un centesimo di debito”. Nei giorni successivi alle dimissioni di Vincenzo D’Angelo (sotto la sua gestione la squadra è arrivata in Eccellenza , la società conta oltre 200 tesserati e 150 iscritti alla scuola calcio,ed è stato ristrutturato l’impianto sportivo, uno dei più apprezzati della provincia), il sindaco ha incontrato alcuni imprenditori e nell’assemblea pubblica di domani sera, tutti contano di poter ridefinire la nuova ossatura dirigenziale. “ E’ una realtà che non può e deve finire”, aggiunge Di Salvatore, “ e per questo chiedo aiuto alle forze economiche della città”.