Teramo. Delle trentasette squadre ai nastri di partenza solo una riuscirà ad ottenere il trionfo finale, una vittoria che spalancherebbe la porta di servizio per l’accesso nel calcio professionistico. Nel gruppone delle contendenti c’è anche il Teramo, che scalda il suo motore nella speranza di alzare le braccia al cielo sotto il traguardo del 26 giugno: parte l’appendice dei play-off, e la prima missione del Diavolo è quella di domare i leoncelli della Jesina.
La seconda partecipazione consecutiva alla “fase due” premia il lavoro svolto da mister Fenucci in riva all’Esino: sconfitti dal Kras Koimpex nella finale nazionale di eccellenza dello scorso anno (e ripescati per meriti sportivi), ai marchigiani sono bastati pochi innesti per sorprendere squadre sulla carta più competitive. Per la gara del Comunale, il tecnico di Chiaravalle dovrebbe ripresentare in avanti gli attaccanti Negro e Bediako, tenuti precauzionalmente a riposo contro il Real Rimini. Sul fronte teramano, invece, l’unico assente sarà il portiere di riserva Savietto (frattura alla mano): nonostante la pretattica infrasettimanale di mister Cifaldi, in attacco appare probabile la conferma del tandem offensivo Arcamone-Gambino.
Chiusura dedicata al regolamento: se al termine dei 90’ minuti le due squadre pareggiassero, si procederà allo svolgimento di due tempi supplementari da 15’ ciascuno. Se al 120’ dovesse persistere la parità, il miglior piazzamento in classifica permetterà al Teramo di accedere al turno successivo.
Teramo-Jesina sarà diretta da Riccardo Baldicchi di Città di Castello, coadiuvato dagli assistenti Francesco Barbetta e Massimiliano Petrillo entrambi di Albano Laziale. Per il Teramo un precedente con il fischietto umbro, contro il Real Rimini: al “Romeo Neri” terminò 1-1.
Francesco Graduato