Teramo-Olympia Agnonese 3-1: tris del Teramo, in attesa del Rimini

teramo_calcioAlla vigilia, Teramo-Olympia Agnonese doveva essere la sfida tra i bomber argentini delle due squadre: il capocannoniere Milozzi (nove reti) contrapposto al suo vice Arcamone (otto gol). E’ stata, invece, la partita del rilancio per Giuseppe Gambino: la doppietta dell’attaccante lancia il Teramo che domina nel primo tempo, soffre il ritorno dei molisani nella ripresa per poi mettere in cassaforte i tre punti grazie ad un’autorete di un difensore agnonese.

Prima della gara, mister Agovino rinuncia allo squalificato Galuppi, schierando in mezzo al campo Di Lullo, mentre dall’altra parte è pesantissima l’assenza del bomber sudamericano Arcamone, sostituito in attacco dall’ex Gaeta Gambino. Il Teramo parte subito forte, alla ricerca del vantaggio. I biancorossi, infatti, impiegano solo nove minuti per sbloccare il punteggio: il cambio di gioco di Scartozzi pesca Borrelli (devastante nel primo tempo sulla fascia sinistra), che dribbla due avversari e mette al centro uno splendido assist per la testa di Gambino, che dal limite dell’area piccola, di testa, non ha problemi a depositare la sfera alle spalle di Zoghaib. La reazione dell’Agnonese è timida: i molisani riescono a rendersi pericolosi solo al 13’, quando, su un calcio di punizione dalla trequarti, Farò sbaglia il tempo dell’uscita agevolando la battuta a rete di Salvatore, respinta sulla linea da un intervento provvidenziale di Gattari. L’occasione molisana è solo un fuoco di paglia, perché il Teramo non si scompone ed insiste alla ricerca del raddoppio, sfiorato da Borrelli con un tiro dai 30 metri (21’): Zoghaib si deve superare per deviare la palla, diretta all’angolino alla sua sinistra. La seconda marcatura biancorossa è nell’aria, ed arriva puntuale al 34’: sugli sviluppi di una punizione dalla fascia sinistra, la palla arriva dentro l’area a Ianni che serve una palla d’oro al collega di reparto Gattari. La conclusione del centrale da due passi colpisce in pieno il palo, ma sulla ribattuta Gambino è lesto a ribadire in rete: 2-0 per i biancorossi, e vittoria che sembra in ghiaccio. Gli agnonesi, infatti, dimostrano tanta buona volontà, ma Milozzi e soci sono praticamente inoffensivi dalle parti di Farò. Tutt’altra musica nel secondo tempo: la sostituzione di De Stefano con il più reattivo Litterio fa cambiare volto alla partita. Gli uomini di Cifaldi sfiorano il terzo gol subito in avvio con Orta: il neo-entrato Esposito prima si supera nella deviazione, poi è salvato da Pesce Rojas sulla linea. I biancorossi, però, nella seconda frazione sembrano troppo rilassati e sicuri del punteggio: gli alto-molisani ne approfittano, riaprendo la gara al 56’ con Litterio, che approfitta di un’amnesia difensiva biancorossa per battere Farò. Tre minuti dopo la Agovino-band sfiora il clamoroso pari con l’ex Castel di Sangro Bernardi, che impegna l’estremo biancorosso in una parata con i piedi: il Teramo accusa un po’ la fatica, Gambino lotta come un leone là davanti ma i biancorossi non sono più lucidi nelle ripartenze. I granata ci credono, ma devono arrendersi alla sfortunata deviazione sottoporta di Pesce Rojas (82′): su una punizione dalla destra, il tocco del difensore rosso-azzurro all’interno dell’area inganna il proprio portiere, archiviando una vittoria di platino per il Teramo, che nei secondi di recupero colpisce anche un clamoroso palo con Di Paolo. Finisce, quindi, 3-1 per i biancorossi: vittoria meritata per il Diavolo (anche alla luce di quanto dimostrato nella prima frazione) e di buon auspicio per la trasferta di domenica prossima al “Romeo Neri” di Rimini. Una gara che potrebbe valere una stagione.

Negli spogliatoi, è apparso molto felice Gambino: “Mi spiace aver giocato per l’infortunio di Arcamone, ma sono contento di aver dimostrato le mie qualità: so di valere tanto e con i due gol di oggi spero di aver convinto tutti gli scettici”. Mister Cifaldi è già proiettato alla gara di Rimini: “Una partita molto importante, che fa tornare in mente le sfide memorabili del passato. Per quanto riguarda la gara di oggi, abbiamo disputato una bella partita: dopo un grande primo tempo, il loro gol ci ha un po’ spaventati, ma per fortuna siamo riusciti a bloccare i loro attacchi e chiudere la gara sul finale”. Conclusione dedicata a mister Agovino: “Nel primo tempo siamo entrati in campo troppo morbidi, subendo due reti. Nella ripresa siamo stati più convinti e abbiamo messo in difficoltà il Teramo: il gol sciocco subìto nel finale ci ha tagliato le gambe”.

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TERAMO-OLYMPIA AGNONESE 3-1

MARCATORI: 9’Gambino (T), 34’Gambino (T), 56’Litterio (O), 82‘a Pesce Rojas (T)

TERAMO: Farò, D’Eustacchio, Russo (82‘Lenart), Scartozzi, Ianni, Gattari, Costa Ferreira (61‘Di Paolo), Cerchia, Orta (77‘Di Mauro), Borrelli, Gambino. A disp: Savietto, Serao, Cimini, Curri. All: Cifaldi

OLYMPIA AGNONESE: Zoghaib (46‘Esposito), Berardi, Iannitti, Di Lullo, Salvatore, Pesce Rojas, De Stefano (46‘Litterio), Orlando (65‘Lizza), Milozzi, Siciliano, Bernardi. A disp: Scampamorte, Patriarca, Di Lollo, Ruggiero. All: Agovino

ARBITRO: Andrea Zuliani di Vicenza (Rossini di Padova/Lazzarotto di Bassano del Grappa)

NOTE: Ammoniti Costa Ferreira, Russo e Ianni nel Teramo, Berardi nell’Olympia Agnonese. Angoli 4-2 per il Teramo. Spettatori 1800 circa, di cui una cinquantina provenienti da Agnone. Rec. 1’+3’.

Francesco Graduato

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