Sant’Egidio alla Vibrata. I gruppi organizzati della Santegidiese (Ultra Sant e Viking Sant 1986) prendono le distanze e soprattutto evidenziano la loro assoluta estraneità agli atti vandalici, con annesse scritte anti-semite, che hanno caratterizzato le ore immediatamente successive alla gara Sant-Cesenatico (serie D, girone F), che si è disputata domenica scorsa.
Come si ricorderà, la notte precedente la gara di campionato, ignoti hanno imbrattato i muri esterni dello stadio comunale (con scritte all’indirizzo del tecnico e due e giocatori) e rubato le reti e imbrattato di nero i legni delle due porte, mettendo anche a rischio la disputa della contesa. “ Anche in questa occasione”, si legge in una nota dei gruppi del settore Franco Mirti, “ ci siamo ritrovati ad essere colpevolizzati ingiustamente. Oltre ai soliti ben pensanti, i primi a puntare il dito contro sono stati i principali componenti della società, che hanno subito individuato i colpevoli, forse infastiditi dall’attuale pensiero degli ultras giallorossi e dall’autosospensione del tifo, provvedimento questo che è stato intrapreso in occasione della partita con il Teramo. E’ necessario ribadire che gli atti vandalici che si sono verificati nella notte tra sabato e domenica non hanno nessuna relazione con l’attività dei gruppi ultras”.