A Vasto momenti di tensione alla Casa Lavoro

A Vasto, in provincia di Chieti, si sono consumati dei momenti di tensione che hanno visto coinvolti un detenuto della Casa Lavoro e due agenti della Polizia Penitenziaria. L’evento increscioso, avvenuto nella giornata del 22 agosto 2023, non è il primo che si verifica nella Casa Lavoro di Vasto e adesso si chiedono risposte concrete, per far fronte ai crescenti disordini.

Ancora disordini a Vasto
Ancora disordini a Vasto abruzzo.cityrumors.it

L’evento scatenante è stato quello messo in atto da un detenuto della Casa Lavoro di Vasto che ha appiccato il fuoco a un materasso. Il risultato è stato quello che ha visto due agenti di Polizia Penitenziaria coinvolti nell’incendio. I due ne sono usciti intossicati per le copiose inalazioni di fumo.

I disordini di Vasto

Nella Casa Lavoro di Vasto, i disordini tra detenuti e polizia penitenziaria sembrano non voler cessare. Una Casa Lavoro è una struttura detentiva, in cui i detenuti però vi si riuniscono  per far svolgere loro attività di tipo artigianale o industriale. Adesso però, la situazione pare essere fuori controllo. Già da diversi giorni, continuano a consumarsi tragedie o avvisaglie di disordini.

È notizia solo di pochi giorni fa, quella di due detenuti che hanno tentato il suicidio, non riuscendo fortunatamente a compiere il gesto. Oltre ciò però, le vicende dell’ultimo periodo, quella del materasso in fiamme per ultima, hanno esposto e continuano a esporre il personale penitenziario a rischi su vari livelli. 

A Vasto è emergenza
A Vasto è emergenza abruzzo.cityrumors.it

A dare notizia non solo dell’accaduto, ma dell’intera situazione emergenziale, è Giuseppe Merola. Merola è il dirigente nazionale FSA CNPP e più volte, ha rivendicato la necessità, da parte dell’Amministrazione Penitenziaria, di intervenire concretamente sulla condizione emergenziale che attanaglia l’Istituto vastese, partendo dalle ataviche carenze organiche di poliziotti penitenziari, oltre alla presenza interessante di detenuti affetti da disturbi psichiatrici e limitazioni logistiche/strutturali, che non permettono di mettere in atto tutte le azioni necessarie a una detenzione sicura.

Sulla faccenda, si è espresso anche Giuseppe di Carlo, Segretario Generale della FSA CNPP, esprimendo vicinanza ai poliziotti feriti e spronando le istituzioni e intervenire in maniera preponderante per quella che è, a tutti gli effetti, una situazione emergenziale. Di Carlo ha dichiarato:”Esprimo a nome mio personale e di tutta la FSA CNPP, a profonda solidarietà e vicinanza ai colleghi coinvolti in questo amaro episodio, con l’auspicio che vengano poste in essere delle risoluzioni nell’interesse collettivo”.

 

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