Teramo. Vincenzo Vivarini è l’ultima vittima di un virus influenzale che sta colpendo il Teramo in queste ore, ma il tecnico biancorosso risponde presente all’allenamento e lancia la «chiamata alle armi» ai tifosi in vista della sfida in programma domani ad Ascoli.
«Che sia uno spettacolo, sul campo e sugli spalti, ma lasciamo da parte ciò che, con il calcio, non c’entra nulla – sottolinea Vivarini – Noi non andremo ad Ascoli per fare barricate o per non farli giocare. Scenderemo in campo per giocarci la partita e proveremo a laurearci campioni d’inverno (con un occhio al Pisa, secondo in coabitazione, che giocherà alle 18 contro il Forlì; ndr). Metteremo sul terreno di gioco tutte le nostre qualità tecniche, tattiche, fisiche e tutto quello che abbiamo dentro. Per questo è importante che i tifosi ci sostengano ed apprezzino i nostri sforzi».
Oggi classica rifinitura pre-gara per la squadra, prima della partenza nel pomeriggio per Ascoli.
Sta meglio Alfredo Donnarumma, dopo la bronchite che lo ha colpito durante il Capodanno e che lo ha tenuto a riposo fino a ieri. L’attaccante sarà presente questa mattina alla rifinitura e poi dovrà comunque sottoporsi alla visita di controllo presso di reparto di Oculistica del Mazzini di Teramo: il primario, Antonello Troiano, dovrà infatti dare l’ok al giocatore per scendere in campo domani, dopo l’ematoma all’occhio destro rimediato per una pallonata ricevuta in pieno viso nel match contro il Savona.
Di Paolantonio, febbricitante nei giorni scorsi, ha ripreso a correre e sarà regolarmente ai nastri di partenza. Contro l’Ascoli torneranno disponibili, dopo la squalifica, sia Diakitè che Perrotta. Masullo dovrebbe quindi tornare a fare l’esterno a tutto campo sulla sinistra, con Di Matteo pronto a dargli il cambio nella ripresa, mentre Brugaletta, dopo la buona prova contro il Savona, si riaccomoderà in panchina.