Francavilla al Mare. È iniziato con una sconfitta il campionato dell’Asd Villareal, nuovo sodalizio calcistico francavillese, partito dalla Terza Categoria con una rosa di 24 giocatori tesserati.
La squadra guidata dal mister Giuseppe Braccia è infatti uscita sconfitta dalla trasferta di Guardiagrele dove ha affrontato il Maiella, i locali si sono imposti 2-0. Il Villareal, al di la della sconfitta, ha comunque mostrato delle buoni basi di partenza per poter affrontare un campionato di gran livello.
Questo è il direttivo della società: Alessandro Zuppa (presidente), Emanuele Leonzio (vicepresidente), Giordano Evangelista (presidente Consiglio Direttivo), Sandro Sciarrillo (segretario Consiglio Direttivo), Fabio Gagliardi (segretario tesoriere), Claudio Leonzio (presidente onorario), Fabio Fontana (dirigente) e Stefano D’Ecclesia (dirigente).
I soci fondatori invece sono: Emanuele Leonzio, Giordano Evangelista, Sandro Sciarrillo, Alessandro Zuppa, Luca La Sorda, Fabio Fontana.
“Noi abbiamo preso la decisione il 1° luglio – ha detto il direttivo – si è cercato un confronto tra persone che erano lontane dai campi di calcio da diversi anni, non per incapacità personale ma perché entrare nella realtà calcistica francavillese è diventato difficile. Abbiamo sentito questa esigenza perché viviamo in un contesto difficile e stare in una squadra può rappresentare una valvola di sfogo. Siamo un gruppo di amici che cerca di creare un gruppo di spogliatoio ed un gruppo calcistico con l’intento di divertirsi non solo in campo ma anche fuori. Da qui è nata l’idea, c’è stata la difficoltà legata agli sponsor e alla burocrazia, non sembra ma inserirsi nel calcio dilettantistico non è facile. Siamo persone che si sono sedute attorno ad un tavolo ed hanno deciso di fondare questa società, molti di noi venivano da altre esperienze. Noi ci poniamo come progetto nuovo e non vogliamo fare le scarpe a nessuno. Siamo voluti partire da zero facendo tutto con le nostre forze per portare avanti questo progetto. In un momento brutto come questo trovare delle persone che fanno partire un progetto è un simbolo di speranza per questi ragazzi perché in questo Paese partire da zero è molto difficile perché per noi, nonostante le tante difficoltà, è ancora possibile. Questo Paese deve ripartire e può farlo anche attraverso una passione che è il calcio. Abbiamo avviato il tutto con una cena per creare un percorso attraverso questa società. L’obiettivo in campionato è sicuramente quello di fare bene, puntiamo in alto. Fin dall’inizio abbiamo voluto assicurare la presenza di un presidio medico con l’Ambulanza, siamo una delle poche realtà di Terza Categoria a fare una cosa del genere”.
Francesco Rapino